Il Codacons ha quindi deciso di diffidare i sindaci dei restanti 388 comuni siciliani per vietare i botti così pericolosi che ogni anno causano numerosi feriti anche gravi. Il Codacons ha anche chiesto l’intervento del Ministro degli Interni. Tanasi ricorda che sono pericolosi tutti i botti, non solo quelli illegali, ma anche quelli legali usati correttamente che possono provocare un aumento delle polveri sottili sospese nell’aria. A correre i maggiori rischi sono come al solito gli anziani, i bambini, gli asmatici e chi soffre di malattie respiratorie. Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare in prossimità di un cane o di un altro animale domestico, producono danni irreversibili che vanno dalla morte (spesso per la paura si buttano dai balconi) allo spavento, dalla follia ai danni all’udito.
E’ bene sapere che in questi casi trova applicazione il nuovo articolo del codice penale sul reato di maltrattamenti degli animali.
Ecco la situazione provincia per provincia:
AGRIGENTO E RAGUSA
ordinanza vieta i botti per fine anno
SIRACUSA
Divieto in piazza Duomo
PALERMO
Vietati quest’anno fuochi
d’artificio in piazza Politeama
NESSUN DIVIETO
A Caltanissetta, Enna, Messina, Trapani
CATANIA Stancanelli: «I divieti per le attività pericolose sono già previste dalla leggi e sono anche molto severi. Fare ordinanze specifiche per
proibire i botti di Capodanno significherebbe aggiungere inutili grida manzoniane che produrrebbero solo qualche scampolo di visibilità».
ERICE. L’Assessore alla Polizia Municipale Angelo Catalano, ricorda alla cittadinanza che ai sensi dell’art.66 del Regolamento di Polizia Municipale ed al fine di salvaguardare l’incolumità di persone, animali e cose è severamente vietato l'utilizzo di botti a Capodanno. Chiunque non si atterrà a questa elementare regola civile andrà incontro a pesanti sanzioni di diverse centinaia di euro e nel caso di danni a cose, persone o animali, anche ad altrettanto pesanti sanzioni penali.