La notizia non trova conferma, perchè dalla Farnesina, sede del Ministero degli Esteri, non hanno ancora comunicato i nomi dei marittimi, che comunque sono tutti siciliani. La nave attaccata dai pirati, sempre secondo quanto si èappreso, è la 'Enrico Ievoli' dell'armatore Marnavi di Napoli.
«Siamo in contatto con la Farnesina che ci ha tranquillizzato e ci aggiorna sulle novità. Non ci resta che aspettare». Vincenzo Musumeci, figlio del comandante della petroliera 'Enrico Ievoli'. «A noi interessa solo che la vicenda si concluda presto e bene. Ora dobbiamo farci forza», taglia corto. «Mio padre sapeva i rischi di quella rotta. Aveva sempre detto che sarebbe potuto succedere. È un comandante esperto e non ha mai voluto rifiutare» gli incarichi della società a compiere quella tratta, spiega ancora il figlio di Agostino Musumeci. «Noi non lo abbiamo sentito. Gli è stato consentito solo di chiamare la società, poi gli hanno fatto staccare il telefono. Speriamo che queste persone abbiano una coscienza e gli permettano di chiamarci per tranquillizzarci, sentendo la sua voce», aggiunge il figlio del comandante Musumeci.
Si chiama Carmelo Sortino, ha 48 anni ed è di Pozzallo (Ragusa) uno dei marittimi sequestrati nel Golfo dell'Oman, a bordo della petroliera. Sortino è sposato e ha due figlie, Chiara e Grazia di 18 e 16 anni. «Stiamo davanti a internet - ha detto il fratello Luciano - in attesa di ricevere notizie. Ho chiamato mia cognata ed anche lei attende una telefonata della Farnesina. Siamo stati contattati e ci hanno detto di aspettare. Null'altro». «L'ultima volta che ho sentito mio fratello, qualche giorno fa - aggiunge - era sereno, tranquillo. Speriamo di ricevere buone notizie in tempi brevi e di trascorrere un sereno Capodanno con la liberazione di mio fratello e di tutti gli altri sequestrati». Luciano Sortino è ottimista. «Mio fratello - dice - naviga da molti anni. Conosce la situazione in Africa e i pericoli a cui va incontro. Il fatto di conoscere bene la realtà africana, mi incoraggia».
L´imbarcazione è di proprietà della Marnavi, una compagnia armatrice di Napoli specializzata in trasporti chimici e alimentari e ha nella sua flotta cinque navi. La "Enrico Ievoli", al momento dell´assalto, stava trasportando un carico di circa 15.750 tonnellate di soda caustica. Partita da Fujairah, negli Emirati Arabi, la nave era diretta nel Mediterraneo.
«I pirati sono a bordo ma noi stiamo tutti bene». È quanto ha detto poco fa, Agostino Musumeci, il comandante della 'Enrico Ievolì. A riferire il contenuto del la telefonata l'armatore e amministratore delegato della Marnavi Spa, Domenico Ievoli.
L'equipaggio della petroliera Ievoli sequestrata dai pirati è composto da diciotto persone, di cui sei italiani, tutti siciliani. Secondo quanto confermato dall'armatore Domenico Ievoli, a bordo della nave, oltre agli italiani ci sono cinque marinai ucraini e sette indiani.