I due avevano allacciato l'impianto elettrico dei due appartamenti che occupavano alla rete “Enel distribuzione”. In una delle stanze era stata allestita, in modo rudimentale ma efficace, una serra per la produzione e coltivazione di marijuana dotata di un vero e proprio impianto di irrigazione, di riscaldamento, realizzato attraverso potenti fari alogeni, e di ventilazione. La stanza utilizzata come serra era parzialmente tappezzata con carta stagnola per mantenere alta la temperatura all’interno. Venivano rinvenuti anche fertilizzanti e circa 14 grammi di marijuana. A seguito della perquisizione gli agenti della Polizia di Stato rinvenivano e sequestravano modiche quantità di marijuana, detenute da entrambi i pregiudicati per uso personale.