E’ stato completato, infatti, in questi giorni il trasloco del complesso documentario che costituisce l’Archivio Storico Diocesano di Trapani che ha consentito il trasferimento della documentazione, originariamente collocata presso i locali del piano terra della Curia Vescovile, in una sede più ampia sita al secondo piano del Palazzo Vescovile e maggiormente idonea alle esigenze proprie della custodia, conservazione e fruizione della memoria richieste da un fondo documentario di tale importanza e valore per la storia della provincia di Trapani.
La nuova sede dell’archivio dispone di 18 postazioni di studio (di cui due per diversamente abili), scaffalatura per un totale di 400 metri lineari, tre postazioni internet e impianto wi-fi per tutta la sala lettura.
L’inaugurazione sarà preceduta da un intervento del dott. Aldo Sparti, soprintendente archivistico per la Sicilia presso il salone dei vescovi (inizio ore 17.00 Palazzo Vescovile). Subito dopo si terrà la preghiera di benedizione e l’inaugurazione dei nuovi locali al secondo piano con una esposizione di documenti e pergamene antiche.
L’inaugurazione della nuova sede conclude la prima tappa di un progetto di riordino portato avanti in questi anni in sinergia con diversi enti.
Grazie ad una collaborazione tra la Diocesi di Trapani e la Provincia Regionale di Trapani, il Ministero per i beni e le attività Culturali - Soprintendenza Archivistica per la Sicilia e la CEI, che hanno cofinanziato dal 2005 al 2011 dei progetti scientifici per il riordino dell’Archivio Storico della Diocesi di Trapani, è stato possibile avviare, infatti, un rigoroso lavoro scientifico effettuato da personale qualificato coordinato dal direttore Don Alberto Giardina e dalla consulente scientifica prof.ssa Stefania La Via. Ciò ha consentito di effettuare una prima ricognizione dei fondi e delle serie presenti all’interno dell’archivio e di riordinare e inventariare, secondo principi scientifici, una parte degli stessi riaprendo l’archivio alla consultazione da parte degli studiosi dopo anni e anni in cui il ricco patrimonio documentario era rimasto inaccessibile in quanto quasi del tutto privo di ordinamento. Negli anni 2005-2011, grazie al contributo della Provincia Regionale di Trapani, è stato iniziato il riordino che ha permesso una più accurata ricognizione delle Unità Archivistiche già schedate dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani. Successivamente la ricognizione si è proceduto al riordino delle Serie “Dispense matrimoniali” e “Pratiche matrimoniali”, che sono apparse individuabili immediatamente e con una certa sicurezza viste la situazione di omogeneità delle carte sciolte della Serie e alcune esigenze dell’archivio stesso, si è proceduto contestualmente alla schedatura e al riordino della sopraddette Serie.
Nel corso dei lavori di schedatura e riordino delle unità delle suddette Serie è stato possibile individuare e schedare unità relative alle seguenti Serie: Annullamenti matrimoniali, Adempimenti di promesse matrimoniali, Impedimenti, Pubblica moralità, Atti giudiziari e suppliche, Questioni economico-ereditarie, Religiosi/e.
SERIE RIORDINATE E FRUIBILI
Ad oggi le serie riordinate, schedate ed inventariate sono: “Dispense matrimoniali”, “Pratiche matrimoniali”, “Transunti”, “Festa di Sant’Alberto”, “Dogma Immacolata Concezione”, “Erezione ed ampliamento della Diocesi”, “Concilio Vaticano I e II”, “Monastero di Maria SS.ma del Soccorso detto della Badia Nuova (Trapani)”, “ Monastero della SS.ma Trinità detto della Badia Grande (Trapani)”, “Monastero Santa Elisabetta (Trapani)”, “Reclusorio conservatorio dell’Addolorata detto delle serve di Maria SS. dei sette dolori (Trapani)”, “Conservatorio di Gesù Maria e Giuseppe detto Badiella (Trapani)”, “Monastero S. Maria Maddalena o reclusorio delle Repentite (detto di S. Chiara ) (Trapani)”, “Reclusorio conservatorio di Santo Spirito detto delle orfane(Trapani)”, “Monastero di S. Andrea detto del SS. Rosario (Trapani)”, “Monastero di S. Chiara(Trapani)”, “ Atti di battesimo e di cresima”, “Atti di matrimonio”, “Atti di morte”, “Correzioni e trascrizioni tardive”.
A maggiore completezza del lavoro di riordino, nell’archivio si effettua la catalogazione utilizzando il software SESAMO e dal 2012 anche il programma CEIAR della Conferenza episcopale italiana – Ufficio beni culturali.
APERTURA AL PUBBLICO
L’archivio storico della Diocesi di Trapani sarà riaperto al pubblico a partire dal prossimo 10 Gennaio 2012 e il materiale finora riordinato sarà fruibile e consultabile il martedì , giovedì , venerdì dalle ore 9 alle 12.30 e il mercoledì dalle 15 alle 17 previa comunicazione.