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14/12/2011 05:55:58

Parco Archeologico di Marsala: il bilancio di un anno di attività

Nel senso che è stato creato l'ufficio - il Servizio parco archeologico e ambientale presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi - e si è cominciato il conto alla rovescia verso l'apertura definitiva e completa del parco stesso, prevista per la primavera 2012. Direttrice del Parco Archeologico di Marsala è stata nominata Maria Luisa Famà. E per lei è tempo di bilanci. Bilanci importanti, perchè in poco tempo l'attivismo di Famà e dei suoi collaboratori ha permesso non solo al Parco di fare passi da gigante nell'organizzazione, ma di diventare in poco tempo un motore delle attività culturali a Marsala, tanto da superare in visitatori il più famoso Satiro Danzante di Mazara del Vallo. Il primo atto del direttore è stato, per esempio, quello di aprire il Parco, cioè di renderlo visitabile. L'ingresso è, diciamo così, secondario: si entra infatti dal Baglio Anselmi, quindi dalla parte opposta di quello che sarà l'ingresso principale del parco, a Porta Nuova. Ma l'iniziativa è stata accolta con favore sia dai cittadini che si sono riappropriati di un pezzo importante della loro città, sia dai tanti turisti. "Tuttò ciò è stato reso possibile - dichiara Famà - grazie alla collaborazione del personale che manda avanti questa struttura. All'inizio eravamo solamente in tre: io, Vaiarello e Mione. Poi si sono aggiunti Maria Grazia Griffo e l'architetto Baldanza. A breve arriveranno altre persone, e saremo in tutto tredici". Nella conferenza stampa organizzata qualche giorno fa per fare il bilancio su questo primo anno di attività, Famà ha voluto ringraziare non solo i suoi più diretti collaboratori ("un gruppo di persone serie e capaci") ma tutto il personale, compresi anche i custodi. "Abbiamo lavorato subito per rendere fruibile il parco ogni giorno, e ci siamo riusciti. Prima invece il parco era visitabile solo in maniera occasionale e dietro autorizzazione", racconta. Ma cosa significa "visitare" il Parco? E' una visita suggestiva, come racconta Famà: "Si possono seguire i diversi percorsi e vedere, ad esempio, i nostri preziosi mosaici, che non sono secondi a nessuno e che abbiamo da poco valorizzato tramite un lavoro attento di pulizia. E poi si può visitare il decumano massimo". Ma non finisce qui, perchè alcune testimonianze preziose di Marsala punica e romana sono fuori dalle mura del parco. Ed anche su queste si è concentrato l'impegno della direzione della struttura: "Abbiamo reso possibile visitare la toma di Crispia Salvia, che si trova sotto un palazzo, il sabato mattina su prenotazione". E' stato presentato anche un progetto di climatizzazione del sito che aspetta di essere approvato, mentre grazie all'impegno del Comune di Marsala, in prima fila nel finanziamento dell'attività del parco, è stato possibile procedere al restauro delle preziose tombe bizantine ritrovate tempo fa "una delle quali - ricorda Famà - era piena d'acqua...".  Il Sindaco Renzo Carini ha avuto grande attenzione per gli scavi nel parco. E' grazie all'impegno del Comune che sarà possibile nel 2012 cominicare due importanti campagne di scavo che si concentreranno per mettere alla luce una domus della quale si sa l'esistenza sin dagli anni '70 ("con mosaici che potrebbero essere per bellezza pari a quelli di Piazza Armerina" sottolinea Famà) e l'impianto termale pubblico. 

E’ di quasi 250 mila euro l’appalto dei lavori per il progetto di valorizzazione del Parco archeologico di Marsala, già avviato dall’Amministrazione Carini. In totale, circa 750 mila euro per due campagne di scavi che hanno prodotto notevoli risultati dal punto di vista scientifico e culturale. “Assicuriamo continuità al nostro impegno nell’area del Parco - afferma il sindaco Renzo Carini - nella certezza di lavorare per lo sviluppo economico e turistico della città. Anzi, colgo l’occasione per invitare i cittadini e i giovani a visitare le meraviglie scoperte nel corso degli scavi”. Concluso, quindi, il primo intervento finanziato con 500 mila euro dal Comune (ha riportato alla luce l’intero decumano massimo), questo nuovo progetto mira a completare il recupero della zona limitrofa all’antico asse viario.

E Mozia? Anche per l'isola dello Stagnone sono previsti nuovi scavi, ma un progetto presentato per alcuni restauri non è stato finanziato. Così come non è stata finanziata la climatizzazione della sala che ospita la nave punica al Baglio Anselmi,e che non funziona da tre anni. E non ci sono finanziamenti in vista dalla Regione nemmeno per la pulizia del parco. Insomma, da questo punto di vista, il piatto piange.

E' in dirittura d'arrivo, invece, il progetto curato dall'architetto Nuzzo per la valorizzazione del parco, la creazione dei sentieri di visita e dei percorsi per la fruizione. Responsabile unico del procedimento è l'archittetto Vito Vaiarello. Tra le cose che verranno realizzate, anche un importante museo multimediale all'interno del Baglio Tumbarello. 

Da notare, infine, che in un anno al parco archeologico di Marsala sono state organizzate per 34 manifestazioni culturali: dai laboratori di ceramica ai concerti, dagli incontri con l'autore alle visite guidate per eventi particolari. Per un dettaglio di tutti gli eventi potete scaricare da qui la cartella stampa distribuita dalla direzione del Parco.