Alla base della protesta c'è la sospensione dell'accordo, sottoscritto dall'amministratore delegato del gruppo con le organizzazioni sindacali a seguito dello sciopero di quattro ore messo in atto dai lavoratori il 14 ottobre. L'accordo prevedeva, attraverso gli incassi giornalieri, il pagamento delle retribuzioni correnti, a partire dal mese di settembre, e un piano di rientro dal debito per il pagamento degli stipendi arretrati. A ciò si aggiunge la scarsa comunicazione con i vertici aziendali.
Intanto proseguono le proteste dei 36 lavoratori della Satin-Cantiere Navale sulla petroliera «Marettimo M». Sulla questione è intervenuto anche il responsabile regionale per la Sicilia del Dipartimento politiche territoriali per l'educazione alla legalità di Italia dei Valori, Giuseppe Gandolfo. «Non si comprendono i motivi per cui le serie proposte elaborate dai lavoratori non vengano prese in considerazione dall'amministratore D'Angelo - dice in una nota - i lavoratori vanno tutelati poiché non ci sono i presupposti per il loro licenziamento».
CASTELLAMMARE. Quaranta mesi senza stipendio. Sono i dipendenti dell'Ipap di Castellammare, il Regina Elena, che da tempo ormai non ricevono più risposte dalle istituzioni.
Per discutere sul delicato argomento è stato convocato il Consiglio comunale di Castellammare a cui hanno partecipato anche i cittadini.