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03/12/2011 05:56:14

Non c'è personale. Il tempio di Segesta è chiuso al pubblico...

Vade retro turisti e visitatori. Il Tempio di Segesta è chiuso. Non per manutenzione, non per la derattizzazione che piace tanto agli uffici pubblici regionali in occasione dei ponti. Il tempio di Segesta è chiuso per ...carenza di personale. Non ci sono custodi. E quindi, cancelli chiusi. Lo ha comunicato l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Ma non è una novità. Già domenica scorsa e lunedì il parco era chiuso per le stesse ragioni. Solo che in pochi se ne erano accorti, anche perché c'era maltempo. Ma la nuova estate che sta vivendo la Sicilia, con temperature vicine ai 20 gradi, ha spinto molte persone a programmare una gita a Segesta domenica. Risposta: restate pure a casa, non possiamo aprire.

“Siamo senza personale – rispondono gli operatori del centro prenotazioni di Segesta – e non possiamo garantire la sicurezza dei visitatori. Per questo il sito resta chiuso”. A Segesta lavorano 12 custodi. “Siamo troppo pochi – lamentano – perché abbiamo superato già del 50% il turno degli straordinari, ed aspettiamo ancora di essere pagati. E’ una situazione che va avanti da tempo, ma nessuno alla Regione ci ha mai dato risposta”.

  Il problema è serio, e pone ancora una volta la questione della gestione dei beni culturali in Sicilia. Michele D'Amico, responsabile Cobas Codir per i beni culturali fa un'analisi spietata: "Il dipartimento beni culturali non ha attivato un piano di lavoro per tutti i siti archeologici". Si va a casaccio, insomma, senza alcuna turnazione coordinata tra i dipendenti impegnati anche i giorni festivi e le domeniche. "Qualche mese fa ponemmo la questione al dipartimento - continua D'Amico - ma inspiegabilmente il tavolo avviato per confrontarsi sull'organizzazione delle turnazioni nella gestione dei beni culturali non è stato più convocato".

Sulla carta, l'area archeologica di Segesta, collocata a meta strada tra Palermo e Trapani, dovrebbe essere aperta per l'autunno e l'inverno  tutti i giorni dalle 9.00 alle 17,00.  Il biglietto costa dai 3 ai 6 euro. E' uno dei siti di maggiore interesse archeologico in tutto il Mediterraneo. Due le perle della zona: il tempio del IV secolo a. C. , utilizzato d'estate per ospitare rappresentazioni classiche e concerti, e il magnifico tempio dorico perfettamente intatto risalente al V secolo a.C: una delle opere dell'archeologia greca più conosciute ed apprezzate nel mondo.

Alla Regione Siciliana lavora un esercito di 1750 custodi. Distribuiti molto male. In una sua relazione dello scorso Giugno, il Procuratore generale della Corte dei Conti, Giovanni Coppola, evidenziò alcuni dati clamorosi sulla gestione dei beni museali e delle aree archeologiche nell'isola. Con il non plus ultra del museo archeologico di Caltanissetta che mantiene in servizio 21 custodi, ma incassa solo 1.437 euro. E il caso del museo archeologico di Marianopoli, sempre in provincia di Caltanissetta: 201 euro incassati, 14 custodi.

C’è carenza e non possiamo garantire sicurezza, purtroppo 12 custodi, ne servirebbero altra ventina, disagio dipendenti va avanti da un bel po’ , già superato il tetto, e non sono stati neanche pagati. Silenzio assoluto.