E' quanto ha detto in un'intervista alla Radio Vaticana, il vescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo. Di fronte alla drammaticita' della situazione, ha aggiunto il vescovo, ''penso che la politica non sia impotente, e' indifferente, perche' ha perduto come obiettivo la promozione del bene comune e soprattutto l'attenzione alle persone''.
''Noi stiamo alle dinamiche economiche, alle dinamiche sociali, ma poi le singole persone non vengono considerate e la politica fallisce la sua vocazione. Il politico -ha aggiunto- e' pagato non per avere un salario ma per assicurare un'avvenire migliore, uno sviluppo armonioso e non puo' mancare a questa responsabilita' che gli e' propria''.
''Dobbiamo creare una sana distribuzione della ricchezza - ha detto ancora monsignor Romeo - in modo che ognuno possa mettere a frutto i doni che Dio ha dato. Dobbiamo pensare che ognuno debba fare qualche cosa''. ''Lo dobbiamo fare - ha aggiunto - nei quartieri, nei condomini, nelle strade; lo devono fare i padri di famiglia, i politici, gli amministratori. Dobbiamo far crescere il senso comunitario e ognuno di noi deve dare il suo contributo: nessuno si puo' escludere, si puo' sentire escluso, e guardare dalla finestra quando e' in gioco l'avvenire della nostra societa'''.