A breve sarà possibile riconoscere con facilità un semplice neo benigno da un melanoma. La tecnica, spiegano i ricercatori dell’University of San Francisco, si basa sulla misurazione delle differenze presenti nei livelli di alcuni marcatori genetici. In genere la diagnosi del melanoma è facile ma esiste un numero limitato di casi atipici che rende difficile capire se si tratti di nei benigni o maligni. Fino a oggi nel dubbio i medici hanno preceduto asportando chirurgicamente il neo come si trattasse di un melanoma. Grazie a questo test, si potrà non ricorrere per forza al bisturi e fare diagnosi migliori.
Esiste una regola mnemonica indicata con le prime 5 lettere dell’alfabeto (regola ABCDE) che aiuta a ricordare alle persone quando rivolgersi al proprio medico.
A: asimmetria. Un neo ha una forma irregolare.
B: bordo irregolare. Il neo sembra fuoriuscire dai bordi che sono irregolari, ruvidi e dentellati.
C: colore non uniforme. Il neo si presenta in alcuni punti più chiaro o più scuro.
D: diametro del neo superiore a 6 millimetri.
E: evoluzione. Cambiamenti rapidi del neo sono un importante fattore d’allarme
Fra tutti i tipi di tumori della pelle negli ultimi anni il carcinoma basocellulare è il più diffuso. La loro comparsa dipende quasi sempre da una prolungata e non protetta esposizione solare. I soggetti più a rischio sono quelli con carnagione chiara (capelli biondi o rossi, occhi verdi, azzurri o grigi) che generalmente stando al sole si scottano, ma non si abbronzano.
Anche la luce ultravioletta (UV) può recare danni al DNA della pelle e la crescita incontrollata di alcune cellule provoca il tumore. Altri fattori possono essere il contatto con arsenico, l’esposizione a radiazioni, cicatrici, tatuaggi, vaccinazioni, oppure una predisposizione familiare.
Se non curato progredisce inarrestabilmente, sopprimendo via via i tessuti sani che gli sono prossimi. In questo caso è necessario un intervento chirurgico di asportazione della parte lesa ed eventualmente di ricostruzione.
Come si presentano:
Il basalioma , (detto anche carcinoma basocellulare) mostra piccoli noduli tondi e rosa, può comparire su qualsiasi parte del corpo maggiormente su quelle esposte alla luce, predilige il viso, le palpebre, il naso, il cuoio capelluto, le spalle, il collo e il dorso.
Lo spinalioma,(detto anche carcinoma spinocellulare) appaiono in superficie dell’epidermide con croste ruvide e dure, ma non sanguinanti e spesso compaiono sul volto, sul collo e sulle mani.
Il melanoma invece può manifestarsi su qualsiasi parte del corpo in particolare la testa, il collo e il tronco. E’ raro che si manifesta negli adolescenti ma colpisce comunque una giovane fascia di età dai 30 ai 60 anni .
Nonostante i progressi ottenuti nell’ambito delle terapie, quando il melanoma viene diagnosticato tardi è difficile affrontarlo con successo.
L’autoesame periodico dei nei tenendo conto della regola A, B, C, D, E è sicuramente uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio.
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