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15/11/2011 13:02:59

Scrive l'avv. Ucelli Ratti sul nostro articolo sulla raccolta differenziata

Non è per nulla nel vero quel che si afferma secondo cui “ L’organo di appello il C.G.A., come da giurisprudenza costante in materia, darà dunque ragione all’amministrazione”,  in quanto in atto il Consiglio di Giustizia Amministrativa, sull’appello proposto dal Comune di Marsala avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo di Palermo, immediatamente esecutiva- con la quale ha annullato la determina di aumento della Tarsu illegittimamente adottata dall’incompetente Sindaco di Marsala- ha, in via cautelativa, con ordinanza 799/11 del 7/9/11, soltanto sospeso l’esecutività della sentenza del T.A.R., non entrando in alcun modo nel merito, sul quale dovrà successivamente pronunciarsi con propria sentenza in tempi non brevi, per cui l’affermata certezza in ordine ad un esito positivo per il Comune non è basata su nulla, tenuto conto che, peraltro, non sussiste affatto la asserita “giurisprudenza costante in materia” di cui si dice nell’articolo, essendo la stessa, per converso, del tutto opposta alla tesi professata dal Comune.
Poichè le affermazioni contenute nell’articolo in questione sono state pedissequamente tratte dallo strumentale, inveritiero comunicato stampa distribuito dal Sindaco di Marsala a tutti i giornali della Provincia di Trapani e poiche, inoltre, anche in precedenti occasioni detto Sindaco ha fornito notizie non conformi al vero in merito a pronunce giudiziarie, mi permetto consigliare anche a Codesto giornale di controllare la fondatezze di tali comunicati stampa prima di pubblicarli.
La questione in merito alla liceità della suddetta determina è pertanto ancora tutta da definirsi, così come è altresì da definirsi la liceità della ratifica di tale provvedimento deliberata dal Consiglio Comunale di Marsala in data 31/8/11, in base alla quale si è potuta inserire nel bilancio consuntivo del Comune la posta attiva rappresentata dall’introito della Tarsu maggiorata del 66%.
Al riguardo, ho avuto modo in precedenza, con mio intervento da Codesto giornale pubblicato nell’edizione dell’1/9/11, di rilevare come, in base ai principi generali del nostro sistema di diritto ed alla uniforme giurisprudenza in merito, sia ad ogni effetto insanabilmente nulla, inesistente giuridicamente, quindi del tutto inefficace, la ratifica di un provvedimento
già annullato, con propria sentenza immediatamente esecutiva ( come ad ogni effetto era la sentenza del T.A.R: di Palermo al momento della ratificazione della determina sindacale di aumento della Tarsu da parte del Consigio Comunale), dal giudice amministrativo.
E’ comprensibile per chiunque, infatti, che, con la pronuncia demolitoria adottata dal T.A.R, il provvedimento annullato non è più esistente quale atto portatore di effetti giuridici, talchè la ratifica di un simile atto non più sussistente è, ovviamente, di per se nulla mancando l’oggetto stesso della ratificazione. Nella fattispecie, peraltro, la predetta ratifica è altresì ad ogni effetto
nulla, in quanto con la deliberazione al riguardo adottata si è chiaramente inteso violare ed eludere il giudicato di annullamento del T.A.R. Nè può affermarsi, non avendo  fondamento giuridico di sorta, che la successiva sospensione dell’esecutività di detta sentenza, deliberata con ordinanza dal CG.A., possa in alcun modo determinare sanatoria alcuna in merito
alla illiceità della ratifica della determina sindacale in precedenza annullata. Consegue che al riguardo della liceità e definitività dell’operato aumento della Tarsu sussiste la massima incertezza, in quanto l’azione per la declaratoria di  nullità della ratifica operata dal Consiglio Comunale è imprescrittibile, potendo essere proposta da qualunque cittadino di Marsala- a cui è pienamente riconosciuto l’interesse ad agire in merito, incidendo patrimonialmente la tassazione su tutti i residenti in Marsala  - in qualunque tempo; senza contare che, stante la manifesta illiceità di tale ratifica e le gravi conseguenze sul bilancio comunale, non è improbabile che la Corte dei Conti intervenga anche d’ufficio sulla questione, non appena ne abbia conoscenza. E’ di chiara evidenza, quindi, che, essendo stata imputata nell’attivo del bilancio una posta, di rilevantissima entità, sulla base di un titolo illegittimo ed inefficare ( la nullità opera di diritto e con effetti retroattivi, indipendentemente cioè dall’accertamento giudiziale, il quale ha una funzione eminentemente ricognitiva del già sussistente ed operante vizio
invalidante), la validità ed efficacia della delibera di approvazione del bilancio e la liceità dello stesso sono legati esclusivamente alla acquiescenza che eventualmente potrà essere prestata dai cittadini di Marsala in ordine a tale grave situazione di illiceità, nonchè ad un improbabile omissione di intervento da parte della Corte dei Conti.
In un simile contesto si dovrebbe pretendere che gli organismi deliberanti comunali, in luogo di soffermarsi su polemiche politiche di scarso rilievo per i cittadini, affidando agli eventi la soluzione dell’immanente problema dagli stessi determinato- o ancor peggio intendendo scaricare sui nuovi amministratori tra poco subentranti il problema, soggetto inevitabilmente ad aggravarsi; così come in precedente operato da altri amministratori in merito al progetto di nuovo P.R.G., che, per non essere intervenuti per eliminarne in tempo ed in modo producente le cause ostative alla sua approvazione,  lo ha reso inadottabile nella attuale stesura)- si adoperino per sanare quanto di illegittimo esistente- non potendosi certamente ipotizzare la insussistenza di alcun altra soluzione alternativa ai problemi dagli stessi occasionati-  dando le dovute certezze ai cittadini di Marsala sia in merito alla effettiva sussistenza del loro obbligo contributivo, sia sulla piena e definitiva liceità del bilancio comunale.
Ho ritenuto di rassegnarle quanto d’innanzi per non dovermi pentire in seguito del  mio disinteresse nei riguardi della Città che mi ospita quale operatore del diritto ed a cui ritengo di dovere, se accettato, il mio contributo nella risoluzione dei problemi in merito ai quali ho conoscenza professionale.

Con la stima di sempre.
Avv.Franco Ucelli Ratti



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