Il programma prevede testimonianze di alcuni giovani di diverse associazioni e due brevi interventi di Maurizo Calà (segretario della Cgil di Palermo ) e di Mariella Maggio (segretaria generale della Cgil Sicilia). Camusso risponderà alle domande del giornalista Mario Azzolini.
"Da Palermo - dice Mariella Maggio - vogliamo lanciare un forte messaggio al nuovo governo nazionale ma anche a quello regionale. E vogliamo farlo con una iniziativa che coinvolge e vede protagonisti i giovani nella battaglia per una società più giusta e solidale, per il lavoro, per sfrattare la povertà che ormai dilaga in molte famiglie, per il futuro di chi ha meno anni e per la dignità e diritti degli anziani".
"C'è un filo rosso - aggiunge - che lega le diverse generazioni, che cerchiamo di consolidare con proposte che puntano a fare imboccare al nostro Paese una strada diversa, a farlo uscire dalla crisi e a ricostruirlo, nel segno soprattutto del lavoro e di una più equa distribuzione del reddito".
È proprio la Sicilia, rileva la Cgil, "la terra dove si registrano le maggiori sperequazioni sociali, le differenze più marcate tra pochi ricchi e tanti poveri". Ma anche "il posto della più alta disoccupazione giovanile - 41,7% tra i 15 e i 24 anni, contro la media nazionale del 27,8%- degli scoraggiati e dell'alto numero di giovani che non studia più, non fa formazione e neanche lavora (39%)".