Una casa, anche questa, disabitata. Ma a differenza degli altri due immobili abbattuti, che comunque erano poco più di ruderi, questa abitazione all'interno aveva qualche mobile e delle masserizie. Per cui all'alba si è proceduto dapprima con lo sgombero dell'immobile. Poi, sono stati rilevati anche dei rifiuti speciali, dell'ethernit, cosa per cui si è proceduto ad attivare lo smaltimento secondo le regole previste dalla legge. Infine, le ruspe hanno cominciato l'abbattimento, in un clima di assoluto silenzio, e senza alcuna contestazione. Come mai? Da un lato si è proceduto con estrema riservatezza, dall'altro lato, pare che il comitato degli abusivi abbia ...sbagliato casa. Nel senso che avrebbero cercato di picchettare un altro immobile, del quale in realtà oggi non era previsto l'abbattimento.
La demolizione delle case abusive riprende oggi e con estremo ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa dei continui ostacoli posti dalla politica. Le hanno inventate tutte: dai fax del Presidente Raffaele Lombardo, alle interrogazioni del consigliere comunale Sturiano, fino alle prese di posizione del dirigente della Regione Siciliana Natale Zuccarello. In contemporanea la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala ha aperto un fascicolo proprio per capire chi e perchè abbia ostacolato il normale iter proceduale delle demolizioni.
In occasione della prima demolizione, a Settembre, furono talmente gravi i problemi di ordine pubblico che dovettero intervenire anche i poliziotti in assetto antisommossa.