premesso
- Che è stata istituita dal Comune di Marsala, la Zona a Traffico Limitato;
- Che già nel mese di luglio risultava funzionante il sistema di controllo degli accessi mediante strumenti di videosorveglianza;
- Che di conseguenza sono state elevate un numero molto alto di sanzioni ai cittadini marsalesi (circa un migliaio) ;
- Che il sottoscritto Difensore Civico ha sollevato, sin dall’inizio, dubbi sulla correttezza e sulla regolarità del provvedimento adottato dal Comune non ricevendo, tuttavia, da parte di dell’Amministrazione alcun riscontro;
Quanto sopra premesso, il Difensore Civico del Comune di Marsala, ritenendo legittime le richieste dei numerosi
cittadini che si sono rivolti al suo ufficio, con la presente, rivolge formale richiesta di annullamento in autotutela da parte dell’Autorità Competente di tutte le sanzioni comminate ai cittadini sulle violazioni relative alla ZTL per i seguenti motivi:
1) Violazioni di legge
Da una indagine svolta da parte del sottoscritto, si ritiene che la delibera di cui si discute sia stata adottata in violazione delle norme che ne regolano l’istituzione. In particolare, l’Amministrazione non ha fornito alcuna prova circa il possesso dell’autorizzazione ministeriale richiesta dall’art. 1 del DPR 250/99. Non si conoscono le modalità di esercizio dell'impianto così come stabilito dall'art. 5 del D.P.R. 250/99, né vengono indicati quali categorie di soggetti possono accedere ai dati personali rilevati per mezzo dell'impianto, nè come e da chi viene effettuata la stampa delle fotografie rappresentanti la targa del veicolo contravvenzionato. (Nulla si evince dai verbali inviati dalla Polizia Municipale).
Oltre al DPR 250/99 si ritiene, altresì, che siano state violate anche le norme a tutela della riservatezza (Codice Privacy). Le delibere adottate, infatti, non risultano in linea con i principi previsti dal Garante della Privacy in materia di attività di video-sorveglianza con provvedimento del 29.04.2004, ovvero i principi di necessità, proporzionalità, liceità e finalità dell’utilizzo delle apparecchiature installate.
2) Inesistenza dell’informativa
Inesistente o sicuramente insufficiente e inefficace è stata l'informativa alla cittadinanza, come dimostrato dal fatto che gli stessi siano incorsi in numerose sanzioni. Questa situazione si ritiene sia strettamente connessa con la mancanza dell’autorizzazione ministeriale di cui al punto precedente stante che il Ministero, laddove autorizzi il comune, sovente , onera quest’ultimo ad applicare una fase di preesercizio non inferiore a 30 giorni, proprio per permettere ai cittadini di assorbire e conoscere il nuovo precetto. In ogni caso, il Comune non ha provveduto in alcun modo a pubblicizzare la istituzione della Ztl; infatti si ritiene che, quantomeno i soggetti direttamente interessati dalla delibera – ovvero i residenti all’interno della Ztl – avrebbero dovuto essere informati da parte del Comune con una comunicazione personale. Né, tuttavia, il comune ha provveduto ad organizzare conferenze stampe, manifesti, avvisi su giornali locali o qualsiasi altra misura ritenuta idonea a sortire gli effetti di una pubblicità necessaria per un provvedimento che ha inciso in modo così consistente nella vita dei cittadini marsalesi. Ed inoltre relativamente alla segnaletica stradale si rileva come gli utenti della strada, siano stati indotti in errore a causa dell’assoluta responsabilità del Comune per non aver predisposto la corretta segnaletica come, peraltro, previsto dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (DPR 495/92). Non sono raffigurate le telecamere a indicare che la zona era sottoposta al controllo di videosorveglianza, i cartelli sono piccoli e il loro contenuto e le informazioni ivi riportate non sono di immediata percezione.
Considerato
- il numero elevato delle infrazioni comminate dal Comune di Marsala (si ricorda che alcuni cittadini hanno ricevuto 20-30 multe in pochi giorni);
- l ‘ approssimarsi della scadenza del termine per la eventuale opposizione dei verbali emessi dalla Polizia Municipale;
- che i giudizi di opposizione risulterebbero oltremodo gravosi per i cittadini che si ritrovano a dover pagare il contributo unificato dell’importo di €. 37,00 per ciascuna causa, giacchè per direttiva della Corte di Appello di Palermo, i predetti giudizi che pur potrebbero essere riuniti per connessione oggettiva e soggettiva, mantengono la loro individualità e sarebbero lo stesso soggetti al contributo unificato pari alla somma dei contributi di ogni singola causa.
Premesse e considerate le illegittimità e le violazioni di legge sopra descritti, Il sottoscritto Difensore Civico del Comune di Marsala
CHIEDE
Che questa Amministrazione Voglia provvedere, nei tempi più rapidi possibile, ad annullare tutte le sanzioni elevate ai cittadini per le violazioni relative alla ZTL a partire dal mese di luglio sino alla data odierna.
Il Difensore Civico
Avv. Piera Pantaleo