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28/10/2011 07:15:24

Il fatto non sussiste. Assolto Poma dall'accusa di concussione per il caso Megaservice

Poma era ccusato di aver costretto l'allora presidente della società controllata dalla Provincia, la Megaservice, e gli altri due componenti del CdA a dimettersi. Presidente era Milena Vinci. Membri Valeria Pirrone e Michele Milazzo. Il tutto avvenne nel 2007, quando Poma era vicepresidente della Provincia, e doveva gestire la situazione della Megaservice, che aveva i conti in rosso. "Ma erano gli stessi componenti - ha dichiarato Poma nel processo - che chiedevano l'uno agli altri le dimissioni per le evidenti irregolarità nella gestione della società". Il riferimento è anche alle assunzioni clientelari ed alle spese eccessive di quegli anni. Tra l'altro Poma ricorda anche "di aver inviato le carte alla Procura, ma senza che nessuno abbia fatto luce sulla vicenda". Il Pm Franco Belvisi aveva chiesto la condanna dell'imputato a due anni e sei mesi di reclusione.L'avv. Vincenzo D'Ambra, ultimo teste chiamato a deporre, che nell'estate di quattro anni fa prese parte alle due assemblee dei soci, in rappresentanza di Italia Lavoro, ha confermato che il clima era teso. «Avevamo chiesto di modificare la bozza di bilancio ma il consiglio di amministrazione non lo aveva fatto». D'Ambra ha confermato anche che Poma fece cenno, nel corso della riunione, a due leggi, una nazionale e l'altra regionale, che prevedevano, in caso di cambio di governo, la sostituzione dei vertici di tutte le società partecipate. Norma contestata.



Giudiziaria | 2024-07-23 17:32:00
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