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26/10/2011 06:19:18

I problemi della scuola nelle isole. Se ne è parlato a Favignana

L’incontro ha avuto lo scopo di coinvolgere amministratori, uomini politici e delle istituzioni, dirigenti scolastici, genitori e abitanti delle isole sui problemi che investono in modo drammatico le scuole delle realtà insulari più piccole, come Favignana, Ustica, Salina. Promosso dall’Istituto Comprensivo “Antonino Rallo” e dal Comune di Favignana. l’incontro è stato pensato principalmente con questi scopi:
• mettere a fuoco le problematiche che emergono nelle scuole delle piccole isole dopo la legge 111/2011
• analizzare possibili interventi per la loro soluzione.
Oltre ai dirigenti scolastici di Ustica e Pantelleria, una rappresentanza di genitori dall’isola di Stromboli e molti genitori delle isole Egadi, erano presenti molti esponenti politici tra i quali: l'assessore all'istruzione e alla formazione, Mario Centorrino, l'on. Alessandra Siragusa, l'on. Camillo Oddo, l'on. Baldo Gucciardi, l'on. Livio Marrocco. A testimoniare l'attenzione e il sostegno di Legambiente sono intervenuti il senatore Franco Ferrante e la responsabile nazionale per la scuola e la formazione, Vanessa Pallucchi. Inoltre, erano presenti per la provincia regionale di Trapani i consiglieri Giuseppe Ortisi e Salvatore Daidone. Molto significativa è stata anche la presenza di Giusto Scozzaro, Ornella Ingoglia per la CGIL ed Eugenio Tumbarello in rappresentanza della UIL.
Ecco il bilancio degli organizzatori:


Le nostre scuole soffrono di problemi comuni e molto complessi, che però facciamo fatica ad affrontare in assenza di strumenti di governance flessibili. Nel corso dell’incontro diverse sono state le proposte a sostegno delle nostre scuole. L’assessore all’istruzione e alla formazione professionale, Mario Centorrino, facendo riferimento al piano per l’innovazione tecnologica della regione, ha proposto di riservare una quota parte del finanziamento e di utilizzarla per l’assunzione di insegnanti da impegnare nelle piccole isole, dove gli organici insufficienti non permettono il corretto svolgimento della funzione educativa da parte delle Istituzioni Scolastiche che vi operano. Tutti gli altri interventi hanno condiviso la necessità di agire assieme per assicurare la stabilità dell'organico del personale, assegnando alle scuole un organico funzionale d'istituto, aggiornato periodicamente in base al numero delle iscrizioni calcolate nell'arco di almeno tre anni consecutivi.
Inoltre, è stata ribadita la necessità strategica di adottare incentivi per favorire la continuità didattica come l’attribuzione al personale di ruolo, che fa espressa richiesta di servizio nelle scuole e che dimostra di possedere la residenza e l'abituale dimora negli stessi territori, la precedenza di nomina nell'ordine delle rispettive graduatorie, nei trasferimenti, nei passaggi di cattedra e negli incarichi a tempo indeterminato.
Gli incarichi a tempo determinato per le scuole di ogni ordine e grado devono avere durata triennale. A tale personale dovrebbero essere riconosciuti ulteriori incentivi, quali l’ indennità per sede disagiata a titolo di indennizzo per sopperire ai costi degli alloggi e al disagio lavorativo o l’equiparazione ai residenti circa il diritto alla riduzione del costo del biglietto dei trasporti marittimi e terrestri, ove applicato.
Inoltre, dovrebbero essere riconosciuti benefici al personale docente a tempo determinato, assegnato a pluriclassi, che presta effettivamente servizio in modo continuativo nelle scuole. Infine, per assicurare la tempestività della sostituzione dei docenti assenti, nel caso si debba ricorrere a supplenze temporanee, limitatamente alle supplenze di durata non superiore a un mese, riconoscere una precedenza assoluta ai docenti che dimostrano di possedere la contestuale residenza e l'abituale dimora nel territorio nel quale è conferita la supplenza.