Protagonista dell’episodio consumatosi sotto gli occhi dei tanti presenti in quello che, anche ormai trascorsa l’estate, continua ad essere uno dei luoghi di maggiore ritrovo, dove consumare da bere e ascoltare musica dal vivo, è stato il 35enne pregiudicato C.D., individuato dalle forze dell’ordine intervenute massicciamente al Mercato, per sedare la lite e garantire la pubblica incolumità ai presenti. In realtà all’arrivo della Polizia l’atmosfera si era già rasserenata e la tensione smaltita, ma individuare il malvivente – rimastovi all’interno - non è stato difficile, e quest’ultimo è stato denunciato a piede libero per lesioni aggravate. I feriti sono due suoi coetanei, trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino dove sono stati medicati per le ferite da taglio riportate, e poi dimessi. Guariranno entrambi in 7 giorni circa. Non è ancora chiaro quello che è successo nel dettaglio, né è stato recuperato l’eventuale coltello utilizzato per l’aggressione, ma è certo che il pregiudicato era munito di un oggetto in grado di ferire, forse un pezzo di vetro, con il quale, probabilmente dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha aggredito i due malcapitati. Una lite verificatosi poco prima dell’una di notte, che ha impaurito comprensibilmente tutti i presenti, ancora intenti a raccontare quanto avevo visto, fino alla mattinata di ieri. Non è la prima volta che l’Antico Mercato diventa teatro di episodi del genere e luogo di interesse obbligato per le forze dell’ordine: l’estate appena trascorsa un malvivente in preda ai fumi dell’alcool vi si introdusse trascinando e distruggendo tutto quanto incontrava nel suo percorso, compresi vasi e piante disseminati davanti ai vari box, per poi spostarsi nel vicino atrio del Comune dove produsse gli stessi danni sotto gli occhi allibiti dei vigili urbani che, nell’immediato, non riuscirono neppure a fermarlo. Più di un mese fa, al termine della stagione estiva, sono stati gli stessi vigili urbani a fare irruzione al Mercato per un blitz notturno dettato dalla necessità di individuare i gestori degli stand in cui si faceva musica dal vivo oltre un certo orario e oltre una certa soglia tollerata dai vicini residenti, e infine la scorsa notte questa lite che ha allarmato non poco gli abituali frequentatori del posto. Qualcuno reclama già una vigilanza e dei controlli maggiori, in modo da garantire a chiunque vi si rechi in modo pacifico e pressoché quotidiano, la permanenza senza alcun pericolo o coinvolgimento anche involontario in momenti come quelli verificatisi.