Il mais, o granoturco, è in origine una pianta erbacea spontanea (divenuta poi da coltivazione) e perenne proveniente dall’America Centrale e appartenente alla famiglia delle graminacee. Fu portato in Spagna attorno al 1500 e subito dopo venne coltivato anche in Italia e nel resto d’Europa. Un tempo era utile soprattutto per fare la farina da cui si preparava la polenta che sostituiva il pane, allora troppo costoso: il mais è un cibo ad elevato apporto nutrizionale, è ricco di carboidrati e per la sua abbondanza di acidi grassi viene oggi utilizzato anche per fare l’olio di semi, prezioso soprattutto per correggere gli eccessi di colesterolo nel sangue e da impiegare quindi come condimento sulle insalate o, a crudo, sui piatti di carne e pesce.
Il mais: ideale integratore per le persone esili | Per integrare l’alimentazione di persone deboli ed eccessivamente magre è consigliabile una pappa ricca di farina di mais (ricca di potassio, fosforo, grassi e zuccheri) realizzata con il latte, il brodo di verdura oppure semplicemente acqua: fate cuocere gli ingredienti a fuoco lento aggiungendo gradualmente un po’ di sale, zucchero o burro vegetale.
Il mais: come consumarlo | Per conservare tutte le proprietà genuine il mais dovrebbe essere assunto fresco e integrale, associato ad insalate miste: svolge un’azione rimineralizzante, digestiva e disintossicante. Oppure si può consumare la pannocchia fresca sia nelle minestre che arrostita sulla brace.
Il mais aiuta la diuresi | Le barbe di mais, invece, sono molto utili in caso di insufficiente secrezione urinaria o calcoli renali: per ottenere un effetto diuretico fate bollire per alcuni minuti 20/30 g di barbe secche (reperibili in erboristeria) in mezzo litro d’acqua e lasciate poi riposare l’infuso per un’ora circa. Contro la cistite si possono aggiungere, nella preparazione della tisana, anche i rizomi secchi di gramigna. Bevetene almeno un paio di tazze al giorno secondo necessità.
37.796425
12.435312
Like this:
Be the first to like this post.
Read more