L’area era stata opportunamente transennata per prevenire danni a persone in caso di altri crolli. Il crollo ha causato la distruzione di circa 40 loculi. Da oltre vent’anni il tratto pericoloso era stato segnalato alle amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo ma senza nessun riscontro e nessun intervento di messa in sicurezza.
Di recente l’amministrazione Cristaldi, che ha ereditato l’ala fatiscente del cimitero, si stava adoperando per un progetto preliminare che non si è potuto realizzare a causa della bocciatura del bilancio da parte del consiglio comunale. Sul posto era presente il consigliere comunale Francesco Foggia che ha commentato: “Il triste episodio verificatosi all’i
nterno del cimitero di Mazara non può che destare il mio più sentito dispiacere, in quanto si tratta di un luogo sacro che rispetto e che deve essere tutelato. Ritengo si tratti della conseguenza di una cattiva gestione politica ereditata dalle amministrazioni passate che hanno trascurato il restauro della parte vecchia del cimitero e confido in un intervento tempestivo del sindaco Nicola Cristaldi e dell’amministrazione per un’opera di ristrutturazione e recupero della parte vecchia dello stesso che penso debba essere prioritaria rispetto a qualsiasi altro intervento”. “Il cedimento strutturale di un tratto del reparto numero 2 della vecchia ala del cimitero comunale - aggiunge Nicola Lanza, responsabile dei servizi cimiteriali - non ha provocato danni a persone poiché la zona era già stata da tempo monitorata, puntellata e transennata proprio per prevenire eventua
li danni da possibili crolli, in attesa dell’avvio del piano di estumulazioni e di messa in sicurezza”.
Il crollo ha causato l’apertura di alcuni loculi, per i quali era già stata programmata l’estumulazione in quanto si tratta di loculi che risalgono a circa un secolo fa. I poveri resti delle salme contenute nei loculi crollati, saranno adagiati in cassettine in zinco già acquistate dal Comune che saranno custodite in altra area cimiteriale, come prevede la normativa, con la supervisione dell’ufficiale sanitario. “Solo ora, grazie all’approvazione se pur tardiva del bilancio – dice l’architetto Alberto Ditta, dirigente del settore tecnico - potremo procedere all’attuazione del progetto di messa in sicurezza del reparto. Proprio le nostre misure di sicurezza adottate, prima del crollo, hanno evitato che lo stesso potesse avere conseguenze su cose o persone. L’estumulazione sarà avviata fin da oggi”.