Il Museo ha aperto i battenti nel maggio del 2010. "Con le somme incassate sino ad oggi - spiega il sindaco, Vittorio Sgarbi - in pratica abbiamo ripagato le spese di allestimento". Il "Museo della Mafia" di Salemi - intitolato alla memoria dello scrittore Leonardo Sciascia - é attualmente l'unico al mondo perché quello di Los Angeles, annunciato un anno fa, é rimasto solo un proposito. Inaugurato l'11 maggio del 2010 durante la visita a Salemi del Presidente della Repubblica per le celebrazioni del 150° dell'Unitá d'Italia, il "Museo della Mafia" é presto diventato meta di migliaia di turisti. Il suo allestimento é costato appena 60 mila euro. Il Museo é nato su suggerimento di Francesca Tracló della Fondazione Rosselli e dell'allora assessore alla Cultura Peter Glidewell. Il fotografo Oliviero Toscani ha ideato il logo: una macchia di sangue a forma di Sicilia. Le installazioni a forma di cabina elettorale che costituiscono la parte piú significativa del "Museo della Mafia" sono state realizzate dall'artista siciliano Cesare Inzerillo. "Il museo - dice Vittorio Sgarbi - indica con una linea netta ció che la mafia é stata. Abbiamo pensato a un Museo perché vogliamo immaginare la mafia morta, sconfitta. Del resto si fa un museo dell'Olocausto non perché ci sono ancora i nazisti e i campi di concentramento, ma per dire che occorre prendere le distanze dal male. Ecco, il nostro Museo della Mafia significa questo: prendere le distanze dalla mafia, dal male. Le mie idee, da questo punto di vista, sono specchiate nel pensiero di Sciascia" Il "Museo della Mafia" é stato riproposto quest'anno all'interno del Padiglione Italia della Biennale d'Arte di Venezia, attualmente in corso, grazie alla collaborazione con la Fondazione Sgarbi.