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06/10/2011 13:00:14

Dal Consiglio appello per riattivare l'Autorità Portuale di Trapani

E’ questo, in estrema sintesi, l’unanime appello al Governo nazionale, ed in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lanciato ieri sera dal Consiglio Provinciale dopo che il Presidente Poma ha posto l’argomento all’attenzione dell’Aula ricevendone la piena condivisione ed il mandato a trasmettere la richiesta agli organi competenti.
Ormai – sottolinea Peppe Poma - è trascorso quasi un anno e mezzo dall’avvenuta approvazione (aprile 2010), in prima istanza, da parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge governativo (poi modificato e definitivamente esitato nel mese di settembre dello scorso anno) sulla riforma dell’ordinamento dei porti italiani, predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che all’art. 6 include il porto di Trapani fra quelli che sarebbero stati dotati di Autorità Portuale non appena il predetto provvedimento legislativo sarebbe stato esitato dai due rami del Parlamento. Il predetto Ministero, in data 14 gennaio 2011, ha confermato che nel testo base avente ad oggetto la riforma della portualità, approvato dal comitato ristretto della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato nella seduta del 21 dicembre 2010, continua ad essere ricompressa tra le Autorità Portuali anche quella di Trapani, assicurando altresì che sarebbe stata cura dello stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti verificare attentamente il prosieguo dell’iter parlamentare del testo anche in relazione al mantenimento dell’assetto delle Autorità Portuali.
L’Autorità Portuale, - afferma ancora il Presidente del Consiglio Provinciale - peraltro già istituita nel 2003 e poi ingiustamente soppressa nel 2007, costituisce (assieme all’aeroporto civile di Birgi) strumento essenziale per lo sviluppo socio-economico della città di Trapani e dell’intera provincia nonché condicio sine qua non per la realizzazione di un efficiente quanto indispensabile sistema integrato dei trasporti. Pertanto, istituire nuovamente l’Autorità Portuale significherebbe poter dare un valido impulso alla complessiva crescita sociale ed economica di tutto il territorio provinciale, partendo proprio dal vitale rilancio della funzionalità e dell’attività del porto di Trapani che, fra l’altro, necessita di opere urgenti per consentire l’attracco a tutte le grandi navi da crociera che negli ultimi anni hanno fatto registrare un sensibile incremento ma che spesso debbono rinunciare alla tappa trapanese per difficoltà tecniche e logistiche che però potrebbero essere facilmente risolte in presenza di adeguati strumenti di intervento che si potrebbero rendere disponibili grazie proprio all’Autorità Portuale.
Nel ricordare infine che i risultati di scrupolosi studi, compreso quello eseguito dall’Ammiraglio Federico Biroli (su incarico del Ministero dei Trasporti), hanno certificato che lo scalo marittimo trapanese possiede tutti i requisiti economici, commerciali e numerici richiesti dalla vigente normativa per l’istituzione dell’Autorità Portuale, il Presidente Poma auspica che quest’appello, che rappresenta la volontà e le aspettative dell’intero Consiglio Provinciale di Trapani, venga raccolto e fatto proprio anche dalla nostra Deputazione Parlamentare, sia nazionale che regionale, al fine di potere svolgere un’azione sinergica ed ancor più efficace nel supremo interesse del territorio amministrato e della sua auspicata crescita socio-economica.