Il direttore di gara ha infatti messo sul piatto d’argento dell’Andria un grosso regalo. Un penalty che solo lui ha visto e concesso al 17’ del primo tempo per presunto fallo di Lo Bue in area. Un azione per lui irregolare che ha stupito tutti e che ha dato la possibilità ad Innocenti di battere al 18’ l’incolpevole portiere granata Antonio Castelli. La formazione di Boscaglia, apparsa svogliata per certi versi e con Pirrone non al massimo a centrocampo, rispondeva solo al 31’ con un colpo di testa di Daì su angolo di Ficarrotta e passava sull’unica azione pericolosa della prima tranche di gara. Era Gambino che imbeccato bene sulla destra in prossimità dell’area segnava un goal da campione battendo il guardiapali ospite con una rasoiata imprendibile. Il Trapani sembrava scrollarsi di dosso il freno probabilmente legato allo 0-3 subito sette giorni prima sul terreno della Carrarese. Nella ripresa il gioco era tutto di marca granata con un Andria pronto a difendere pallone su pallone il pareggio. La pressione di casa era costante ma, nonostante l’ingresso di Madonia e Mastrolilli in avanti, i granata non riuscivano a sfondare. L’Andria aveva costruito un bunker e con un tipo di gioco che non piace agli amanti del bel calcio conduceva fino alla conclusione un pari conquistato con un rigore inventato e con un pressing asfissiante. Non sono certamente questi gli avversari che si addicono al Trapani che ama le squadre che giocano e fanno giocare. Al resto ci pensava un direttore di gara che ha fischiato spesso a proprio piacimento penalizzando i padroni di casa. A tal proposito da notare l’espulsione del dirigente granata Lipari per proteste. Da segnalare per la cronaca nella ripresa al 31’ un tiro del granata Caccetta che ha fatto gridare al goal e una azione personale di Madonia che ha messo in seria difficoltà la retroguardia della formazione di Giuseppe Di Meo, in dieci uomini a metà ripresa per l’espulsione di Cossentino (doppia ammonizione). Nonostante tutto un buon punto per gli uomini di Boscaglia terzi da soli in graduatoria a due punti dalla vetta e alla vigilia di un ciclo terribile.
Trapani-Andria 1-1
Trapani: Castelli, Lo Bue (Mastrolilli all’86’), Daì; Pagliarulo, Filippi, Pirrone (Provenzano all’86’); Barraco, Caccetta, Abate, Gambino, Ficarrotta (Madonia al 73’). A disp.: Dolenti, Priola, Domicolo, Cianni. Allenatore Roberto Boscaglia
Andria: Spadavecchia, Meccariello, Pierotti; Evangelisti, Cossentino, Mucciante; Comini, Paolucci (De Giorgi al 62’), Del Core (Arini al 56’), Innocenti, Minesso (Manco al 73’) A disposizione.: Ragni, Caremi, Loiodice, Gambino Allensr.: Giuseppe Di Meo
Arbitro: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto Assistenti: Pentangelo di Nocera Inferiore e Di Vullo di Castellammare di Stabia.
Reti: Innocenti (A) al 18’ su rig., Gambino (T) al 39’
Ammoniti: Barraco, Ficarrotta, Cossentino, Caccetta, Pirrone - Espulso: Cossentino
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