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02/10/2011 10:36:04

Muore in mare Giuseppe Pipitone. Lieto fine per il petrosileno Antonino Scarpitta. Grave un uomo annegato a Selinunte

L'uomo è morto durante un'immersione nel tratto di mare della località La Puntazza, vicino a Castellammare del Golfo, al confine con la Riserva Naturale dello Zingaro.  Pipitone, che aveva una grande passione per il mare e le immersioni, era uscito proprio ieri mattina, sabato, con la sua piccola imbaracazione, per andare a fare un po' di pesca subacquea, complice anche la bellissima giornata di cielo sereno e mare limpido. Ma, passate le ore, non ha fatto più rientro a casa, tanto da allarmare la moglie, che ha chiamato la Guardia Costiera. Le ricerche sono cominciate tempestivamente, ed è stata recuperata l'imbarcazione, e poi, stamattina, il cadavere in mare di Pipitone, che probabilmente avrà accusato un malore fatale mentre era immerso.

PETROSINO. Lieto fine invece per un altro cittadino della nostra provincia,Antonino Scarpitta, 50 anni. Da due giorni non si avevano più sue notizie, da quando, da solo, era uscito in mare per una battuta di pesca.
Ieri, quando i familiari ormai disperavano e le ricerche sembravano senza esito, la sua imbarcazione è stata individuata
dall’aereo «Manta»: stava andando alla deriva a 19 miglia a sud ovest di Petrosino.
Due motovedette della Capitaneria  hanno raggiunto il semicabinato intorno alle 18,30 e tratto in salvo il pescatore
che è stato trovato in buone condizioni di salute. Alle 20,30 l’uomo,camionista di professione è arrivato a terra. Nelle primissime ore del 29 settembre era
uscito da casa per andare a pescare con il suo semicabinato di 6 metri e mezzo che teneva ormeggiato al lungomare Biscione.
Aveva posteggiato la sua auto, una Bmw, lasciando un biglietto «sono a pescare» e da quel momento era scomparso.
A lanciare l’allarme era stata la moglie Antonina. Interessata nelle ricerche la Capitaneria di Mazara con tre motovedette che si sono dirette a sud-ovest, nel tratto di mare compreso fra la località Biscione e l’oasi di Capo Feto.

SELINUNTE. E’ ricoverato in prognosi riservata al Vittorio Emanuele II un uomo di nazionalità tunisina di 50 anni, Yahia Braham, che ieri ha rischiato di morire annegato a pochi metri dal porticciolo di Selinunte. L’uomo, che risiede a Partanna, nell’attesa che la moglie finisse il turno di lavoro in un hotel, ha preso la sua barchetta lunga circa 3 metri ed è uscito in mare. L’imbarcazione si è ribaltata ed è finito in acqua. A soccorrerlo due pescatori che si trovavano al porto.



EA2G | 2024-12-23 14:54:00
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