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29/09/2011 04:29:01

Il consiglieri comunali ci riprovano: "Abolite Marsala Schola"

La delibera ad iniziativa consiliare è stata presentata e protocollata uffialmente in occasione della seduta del Consiglio Comunale del 27 settembre. E' stata sottoscritta, cosi' come prevede il regolamento del Consiglio Comunale, da almeno 1/5 dei consiglieri. Nella fattispecie i firmatari sono : Antonio Provenzano (primo firmatario), Luigia Ingrassia, Vincenzo Sturiano, Michele De Maria, Salvatore Figuccia, Rosanna Genna e Paolo Mezzapelle. Dal punto di vista regolamentare si procedera' adesso all'acquisizione dei competenti pareri tecnici per poi essere inserita all'ordine del giorno del Consiglio Comunale per la conseguente trattazione. Ecco per esteso il testo della proposta di delibera:

Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare

Oggetto: REVOCA ISTITUZIONE COMUNALE “MARSALA SCHOLA”

PREMESSO

- Che con deliberazione del Commissario Straordinario n. 13 del 21/03/2006 è stato approvato lo Statuto dell’Istituzione “Marsala Schola”;
- Che con deliberazione n. 279 dell’11 Settembre 2006 è stato risolto, a decorrere dal 30/09/2006, il rapporto di lavoro del personale comunale trasferito conseguentemente per mobilità alla Istituzione stessa;
- Che gli obiettivi che l’Istituzione deve perseguire vanno fissati dal Comune che, per parte sua, è tenuto ad assegnare all’Istituzione Marsala Schola le risorse necessarie;
- Che l’Istituzione Marsala Schola a suo tempo venne costituita al fine di rispettare il Patto di Stabilità, oggi condizione non più richiesta;
- Considerati i disservizi registratisi a partire dal 1° settembre u.s., in special modo per quanto concerne l’apertura posticipata degli asili nido comunali ed altresì l’incertezza sull’apertura pomeridiana del Scuola materna Guido Baccelli ed ancora la previsione del 24 ottobre p.v. come data dalla quale dovrebbe decorrere il servizio mensa evidenziando con ciò una carenza di programmazione scolastica a danno dell’immagine e degli stessi servizi offerti;
- Considerato l’aumento spropositato delle rette a fronte del quale non si riscontra un adeguato standard qualitativo e quantitativo del servizio offerto con la conseguenza logica di una probabile contrazione dell’utenza a vantaggio degli asili e scuole materne private;
- Considerato il crescente fabbisogno finanziario manifestato dalla Istituzione Marsala Schola, dovuto anche alle spese legate al conferimento di incarichi esterni per consulenze di varia natura (contabile, giuridica, ecc.);
- Considerata la recente normativa regionale che invita gli enti locali ad una urgente riflessione sulla opportunità di mantenere ancora in vita Enti e/o Istituzioni (qual’è Marsala Schola) e ciò al fine della razionalizzazione della spesa pubblica in un momento di crisi economica globale (art. 4 della legge regionale 7/2011);
- Considerato l’evidente scollamento tra la stessa Istituzione ed il Consiglio Comunale, organo deputato allo stanziamento dei fondi in bilancio;
- Considerato, al riguardo, che il Consiglio Comunale ha approvato un apposito ordine del giorno (seduta consiliare del 30 Agosto 2011) con il quale, conseguentemente all’ulteriore stanziamento dei fondi a beneficio di Marsala Schola, impegnava in modo perentorio l’Istituzione a rispettare le finalità a cui erano state destinate le ulteriori somme stanziate (servizi scolastici);
- Considerato che, conseguentemente, la stessa Istituzione ha ritenuto agire in piena discrezionalità senza considerare l’indirizzo politico così come sancito dall’organo consiliare che mirava esclusivamente al potenziamento e miglioramento dei servizi “essenziali” offerti ai cittadini;
- Considerata la nota a firma di decine di genitori degli alunni che frequentano il Giardino d’Infanzia, con la quale lamentavano il disservizio procurato da Marsala Schola in ordine alla chiusura del sabato mattina accusando la stessa Istituzione di aver comunicato la “novità” con notevole ritardo e ad anno scolastico cominciato senza con ciò consentire un minimo di organizzazione da parte degli stessi genitori/lavoratori;
- Considerata prioritaria e non più differibile la gestione diretta da parte del Comune dei servizi previsti dalla delibera di Giunta Municipale n. 329 del 04/09/2007, al fine di evitare in un settore strategico ed importante, qual’è la Scuola ed i servizi annessi, aspetti gestionali di tipo privatistico, anche con notevoli aumenti di costi;
- Considerati, infine, i pareri già espressi nel 2007 in ordine alla revoca dell’Istituzione Schola, da parte del Dirigente del Settore Affari Istituzionali pro-tempore, Avv. Salvatore Giacalone il quale così si esprimeva: SI ESPRIME PARERE FAVOREVOLE IN ORDINE ALLA SOLA REGOLARITA’ TECNICA ed ancora da parte del Direttore di Ragioneria, Dott. Nicola Fiocca il quale così si esprimeva: NON SI ESPRIME PARERE in ordine alla regolarità contabile in quanto la stessa non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata

IL CONSIGLIO COMUNALE

Esaminate le motivazioni contenute nella presente proposta

DELIBERA

1) Di revocare l’Istituzione Marsala Schola;
2) Di acquisire la gestione diretta da parte del Comune di Marsala di tutte le attività e/o servizi trasferiti a suo tempo all’Istituzione stessa;
3) Di dare atto che il personale attualmente alle dipendenze dell’Istituzione continuerà il suo rapporto contrattuale con il comune di Marsala;
4) Di dare atto che nei rapporti contrattuali in essere, in luogo dell’Istituzione, subentrerà il comune di Marsala;
5) Di restituire al patrimonio del Comune tutti i beni attualmente nella disponibilità dell’Istituzione quali: macchine, arredi, attrezzature e quant’altro trasferito dal Comune e/o acquistato da detta Istituzione;
6) Di incamerare nei rispettivi capitoli di bilancio del Comune tutte le somme attualmente disponibili nelle casse dell’Istituzione Marsala Schola;
7) Di dare mandato al Dirigente del Settore servizi al Cittadino, in collaborazione con il Dirigente del settore Servizi Finanziari nonché, ove ritenuto opportuno, con il Dirigente del settore Affari Legali, di procedere agli adempimenti necessari a dare concreta attuazione a quanto con la presente deliberato;
8) Di rinviare la decorrenza della presente deliberazione al primo gennaio 2012 al solo fine di consentire gli adempimenti tecnico-giuridici propedeutici alla revoca della stessa Istituzione.

Il presente provvedimento è dichiarato immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 12, comma 2° della L.R. n. 44/91

 



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