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27/09/2011 15:51:42

Lettera aperta di alcuni dirigenti del Pd di Marsala al segretario Lupo

Molti di noi hanno iniziato questa esperienza nel 2007 affascinati dall’idea che stesse nascendo un soggetto politico plurale alla cui costruzione anche un singolo elettore od iscritto avrebbe potuto contribuire. A tale esperienza, coronata da un grande successo elettorale e politico, anche se iniziata tra mille difficoltà causate dall’ostilità con cui è stata accolta sin dall’inizio la nostra partecipazione, abbiamo deciso di dare seguito con l’impegno costante di costruzione, proposizione ed aggregazione. Eppure, nonostante nella società questa esperienza abbia raccolto numerosi consensi testimoniati dalla elezione al Consiglio Provinciale di Anna Maria Angileri, dalle costanti affermazioni alle elezioni primarie con risultati anche importanti se paragonati a quelli in campo regionale e nazionale, dall’affetto che la cittadinanza ci testimonia giornalmente per l’impegno che caratterizza il nostro lavoro, nonostante tutto ciò all’interno del Partito siamo oggetto di una condotta ostracizzante tendente unicamente alla innaturale nostra “espulsione” dal Partito.
Noi non abbiamo mai voluto uscire all’esterno raccontando il nostro grave disagio, perché abbiamo sempre sperato che la pazienza e la saggezza ed il rispetto dello spirito costituente e dello statuto, unite alla difesa dei valori e delle istanze che i cittadini ci chiedono di rappresentare, avrebbero stemperato e cancellato qualsiasi divergenza politica e personale. Così non è stato. Per questo è arrivato il momento di fare sapere che per “eliminarci” dal Partito vengono utilizzati, nei nostri confronti, quegli stessi metodi che dovremmo invece combattere. La denigrazione come metodo costante, la diffamazione, il “consiglio” a cambiare opinione, la firma “pretesa” su qualche documento, l’isolamento e l’accerchiamento. Noi ci riteniamo lontani da tali metodi e da tali comportamenti e se scriviamo questa missiva non è per una difesa nei confronti di Anna Maria Angileri, ma per difendere ciò che questa esperienza ed il Partito Democratico devono rappresentare per lo sviluppo della nostra terra. Per difendere ciò che tutti noi, insieme ad Anna Maria e mille ancora, all’interno della società, abbiamo fatto nell’interesse della crescita del nostro Partito.
Non è il caso di dilungarsi sulle numerose attività organizzate dalla Segreteria, ma va rivendicata con forza la scelta di aprire quanto più possibile il Partito all’esterno privilegiando la città e gli elettori alle beghe strumentali delle stanze chiuse.
Siamo infine stanchi dei “trucchi” regolamentari che illegittimamente qualcuno tenta di mettere in piedi per giustificare decisioni che “altri” dovranno prendere. Ci riferiamo in particolare alla circostanza, appresa dalla stampa, di un documento posto ai voti da un gruppo di persone quando l’assemblea degli iscritti era stata chiusa e la Segretaria era già fuori dall’edificio. E siamo indignati che a partecipare a questo grave atto siano state figure istituzionali importanti come Consiglieri Comunali e la Vice Coordinatrice Provinciale. Siamo stanchi di Coordinamenti “autoconvocati” da qualcuno che non ha titolo e che vedono la partecipazione totalitaria quando bisogna porre, con argomentazioni strumentali, sotto processo la
Segretaria e sono disertati quando bisogna parlare di fatti importanti e rilevanti per la vita della città.
Chiediamo quindi che alla nostra Coordinatrice venga garantito il diritto statutario di svolgere, e con serenità, il mandato assegnatole da una libera elezione. Il nostro Partito non può permettersi strumentali commissariamenti e neppure defenestrazioni ad ogni diversa opinione politica opposta ai maggiorenti del Partito. La nostra terra ha bisogno di libero confronto in un Partito libero ed autonomo e non di un contenitore autoreferenziale la cui funzione sia quella di giustificare, a priori o a posteriori, decisioni prese da chi non ha il coraggio di assumersene la paternità e la responsabilità. E tutto questo lo chiediamo a Te, nella qualità di Segretario Regionale, in quanto, tutto questo, è noto ed avviene nel complice silenzio degli organismi provinciali.
Cordialmente
Beniamino Alagna
Salvatore Anastasi
Silvana Angileri
Diego Biondo
Giuseppe Cammareri
Caterina Centonze
Vittoria Cudia
Gianluca D'Amico
Francesca Ferracane
Calogero Ferreri
Leonardo Gagliano
Claudio Giacalone
Vincenzo Grassellino
Angela Guercio
Antonella Li Vigni
Vincenzo Pantaleo
Valentina Putaggio
Giovanni Scavone
Giovanna Sparla
Vito Vaiarello
Ester Vaccari