Certo è che fa riferimento all’Assessore regionale alla Sanità Massimo Russo. Lei che sa cosa sta succedendo, ci può spiegare cos’è Team Sud?
Team Sud non è un partito ma un movimento culturale e d’opinione che vuole mettere al centro dell’attenzione il siciliano.
Quindi al momento non è un partito politico…
Probabilmente in futuro si trasformerà in movimento politico per contrapporre la nostra forza alla forza della Lega di Bossi. La realtà è che da 50 anni il siciliano non è stato mai rispettato, non c’è mai stato un governo che abbia tutelato gli interessi dei siciliani.
Lei è del Mpa?
Io rappresento un movimento locale: Mpa Progetto Sud, che non è in contrapposizione con quello di lombardo anche se appoggia il movimento di Massimo Russo.
Il fatto che si sia fatta l’assemblea a Trapani dopo Palermo ci fa capire che quella di Trapani è una provincia importante per questo movimento.
Ci saranno assemblee anche nelle altre province. Poi si tireranno le somme e si vedrà se trasformare questo movimento culturale in un movimento politico.
In provincia di Trapani come siete organizzati? Possiamo definire lei un portavoce, un punto di riferimento per la provincia?
Io sono un consigliere provinciale di Mpa Progetto Sud, insieme a tre consiglieri comunali e di Mazara del Vallo e al coordinatore comunale supportiamo questa iniziativa.
Chi sono i tre consiglieri?
Vito Foderà, Vito Vassallo e Vincenzo Pecunia. Il coordinatore è Vito Bilardello.
Ci sono state molte polemiche a Mazara quando è venuto Massimo Russo per ciò che riguarda l’ospedale. Gli esponenti del Pd hanno detto che non li hanno fatti partecipare, poi c’è stato anche un consiglio comunale aperto al quale Russo non ha presenziato. Voi vi sentite un po’ come i baluardi di Russo a Mazara?
Io le posso dire che mi sono recato alla conferenza stampa che si è tenuta, pur essendo vicino a Massimo Russo, non sapendo però che fosse una conferenza, appunto, per la stampa e accreditati. Questa cosa non mi è piaciuta. Mi hanno detto che è stata l’Asp ad organizzare tutto. Io avrei fatto entrare tutti gli interessati ad ascoltare la relazione dell’Assessore Russo e dello staff tecnico dell’Asp.
C’è anche Pio Lo Giudice in questo movimento?
Questo io non lo so. Sono rapporti che vanno al di là delle dinamiche locali di Mazara. È probabile che l’Assessore si stia muovendo in tal senso.
Giulia Adamo, capogruppo Udc all’Ars, ha detto che avrebbe votato a favore della mozione di censura a Massimo Russo perché si sente delusa da lui per la gestione della sanità in provincia di Trapani. La Adamo chiedeva a Russo di cambiare la nomenclatura perché, secondo lei, continuavano ad esserci vecchi legami ma non è stato fatto. Lei che giudizio dà al punto di vista di Adamo e alla situazione della sanità in provincia di Trapani? E’ vero che siamo molto più indietro rispetto ad altre realtà?
È vero. Non mi nascondo dietro un dito. Però questo atto di censura nei confronti di Russo mi sembra una banalità.
Perché è una banalità?
Viene votato anche da Forza del Sud che ha in provincia di Trapani i manager. Certo riformare la sanità, che in Sicilia ha avuto dei trascorsi che tutti conosciamo, non è molto semplice. Russo è stato bravo nel piano di rientro e per due anni si sono fatti dei sacrifici. Adesso l’Assessore sta reinvestendo nel personale, sono usciti bandi per l’assunzione di personale sanitario e parasanitario. In provincia di Trapani ci sono carenze, come in tutta la Sicilia e in tutta l’Italia. Non riesco a comprendere queste lamentele di Giulia Adamo che prima era alleata con Russo e adesso non lo è più. Fare una mozione di censura nei confronti di un uomo che è stato al servizio dello Stato mi sembra inopportuno.
Dove vede meglio Massimo Russo? Sindaco di Palermo, Presidente della Regione o Sindaco a Mazara del Vallo.
Il futuro politico dell’Assessore Russo dipenderà dai siciliani. È una bella sfida, potrebbe anche essere il futuro Presidente della Regione. Lo vedo in questo ruolo. Poi non sono io a decidere ma i partiti.
Sempre con l’appoggio di Pd e Terzo Polo…
Sembra di sì. Oggi c’è una maggioranza all’Ars che coinvolge il Mpa, Udc, Api e Pd. Poi in politica tutto può cambiare nel giro di 24 ore.