Myr avanti tutta sul porto di Marsala. Ma è sempre lite Carini - Adamo

La Myr srl, la ditta che si e' aggiudicata l'appalto, ha consegnato ieri pomeriggio gli elaborati del progetto definitivo relativo al nuovo approdo turistico, che include anche la messa in sicurezza del bacino e un piu' organico riassetto funzionale del porto. Il progetto sara' recepito come piano regolatore portuale a valle della fase di accordo di programma.

''Ci siamo imposti di mantenere le pianificazioni di sviluppo, nonostante fosse pendente un ricorso al Tar da parte della ditta concorrente, dichiarato inammissibile con sentenza di appena 15 giorni fa - ricorda il presidente della Myr, Massimo Ombra -, assumendoci tutti gli oneri e rischi relativi pur di rispettare i tempi promessi. Ora confidiamo che anche la parte pubblica proceda con la necessaria celerita', convocando l'accordo di programma entro marzo 2012''.

E la "parte pubblica" che fa? Litiga. In contemporanea alla presentazione del progetto della Myr l’ing. Viviano nella qualità di direttore dei lavori ha chiesto alla Capitaneria di Porto di Marsala l’autorizzazione all'esecuzione dei carotaggi al fine di poter redigere il progetto definitivo allo stato mancante esclusivamente dalle indagini chimico fisiche e dei fondali del porto.Grande soddisfazione da parte dell’On. Giulia Adamo che ha seguito lo svolgersi di tutto l'iter progettuale/tecnico dovendo superare notevoli sbarramenti. A tal proposito il capogruppo dell’Udc all’Ars, si è così espressa:” Riguardo alla realizzazione di questa grande opera per la città di Marsala, abbiamo parlato pochissimo e lavorato bene e tanto. Possiamo affermare con orgoglio che in tempi brevissimi avremmo un progetto esecutivo. Il passo successivo sarà quello di mandare in gara l'appalto per l'esecuzione delle opere, per un'importo di circa 40 mil di euro. Come ho più volte sostenuto, non è mai stata una questione di fondi, che ci sono, ma la mancanza di un progetto esecutivo che il Comune di Marsala si è sempre rifiutato di realizzare”. Semrpre in merito alla realizzazione del porto, l’On. Giulia Adamo ha aggiunto: “All’interno del grande porto che la città di Marsala merita e di cui ha bisogno, naturalmente saranno accettate le iniziative da parte dei privati per la realizzazione di uno o più porti turistici”.

In pratica, sembra che sullo stesso porto, insistano due progetti diversi e concorrenti. E Adamo continua a sostenere che l'ambizioso progetto della Myr non è altro che una parte di un progetto più ampio, sostenuto dalla Regione.

Ed infatti il Sindaco Carini non ha perso l'occasione per replicare ad Adamo: "la quale continua a ribadire che il Comune di Marsala non ha un progetto per il Porto. L’on. Giulia Adamo arriva seconda, un po’ come Bitossi che giungeva sempre dietro Gimondi. Com’è a tutti noto, il Porto di Marsala si realizzerà grazie a questa Amministrazione comunale che ha portato avanti la procedura per dotare la Città di un’area portuale sicura e turisticamente idonea, con oltre mille posti barca. Non si riesce a capire invece cosa stia facendo la Regione Siciliana, tenuto conto che lo stesso Ente ha già approvato - in sede di Conferenza di Servizi - la proposta della MYR. Siamo certi che - se nessuno remerà contro - nei primi mesi del prossimo anno firmeremo l’Accordo di Programma per dare a Marsala l’agognato nuovo Porto, con positive ricadute sull’economia marsalese. Mi chiedo: l’on. Giulia Adamo è un deputato della Regione Siciliana? Conosce lo stato delle cose riguardo il Porto di Marsala? Non si rende conto che le sue affermazioni sono datate, continuando a ripeterle da quasi cinque 5 anni? Inoltre, i carotaggi cui lo stesso deputato fa riferimento sono stati già effettuati: perché spendere ancora denaro pubblico? In conclusione. Mentre questa Amministrazione è impegnata a realizzare il Porto di Marsala, la cui procedura sta rispettando le diverse fasi di legge; l’on. Adamo continua a parlare – e sottolineo parlare – di progetto esecutivo (che non c’è) da appaltare, nonché dei 40 milioni di euro (che lei dice che ci sono) da più parti promessi. Alla Città non serve questa competizione, ma un Porto”.