Sicilacque addebita l'empasse a ripetute interruzioni dell’energia elettrica che a loro volta hanno provocato una serie di guasti, molto seri, all’impianto di dissalazione. “In questa gravissima situazione – afferma il sindaco Iovino – non vediamo una via d’uscita rapida poiché non ci sono, purtroppo, notizie certe sulla riattivazione del dissalatore. Inoltre l’Eas, o quel che ne rimane, non è in grado di assicurare il servizio dei fontanieri per le manovre ordinarie alle reti idriche urbane dei comuni dell'Agroericino”.
E' in programma per oggi un vertice in prefettura, con inizio alle 10.30, presenti rappresentanti di Sicilacque, Eas, Enel, dell’assessorato regionale all’Energia, i Sindaci dei comuni interessati dalla pressante crisi idrica.
“Spero – conclude Iovino – che dalla riunione di domani mattina possa sortire una svolta seria e definitiva e che non si tratti dell’ennesimo ‘buco nell'acqua’. Lo Stato, rappresentato dal Prefetto Marilisa Magno e la Regione dall'Assessorato all’energia spero vorrano dare risposte convincenti su una questione così importante che, se non risolta, rischia di minare l’autorevolezza delle istituzioni che dovrebbero garantire un diritto primario come quello dell'acqua”.