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21/09/2011 04:39:12

Oggi assemblea del Pd di Marsala. "Ci dicano la verità sull'accordo con Giulia Adamo"

All'ordine del giorno: Relazione del Coordinatore e analisi della situazione politica. L' assemblea è pubblica ed aperta alla partecipazione degli elettori e simpatizzanti del PD.

Si tratta della più importante assemblea convocata dal segretario Angileri durante la sua esperienza alla guida del Pd marsalese. Anche lei, come gli altri tesserati, i simpatizzanti, gli elettori del Pd, vuole capire chi ha chiuso l'accordo per il sostegno di Giulia Adamo nella corsa alla sindacatura a Marsala, e in nome di chi. Sopratutto, Angileri difenderà il valore delle primarie, come ha più volte fatto, quale unico strumento previsto dal più grande partito del centrosinistra per la scelta di classe dirigente e candidati.

Angileri ha giocato d'anticipo. Ha convocato per oggi l'assemblea alla vigilia di un altro particolare appuntamento. Domani infatti a Trapani c'è una specie di comitato politico convocato dal segretario provinciale del Pd, Baldo Gucciardi, con la segreteria del partito, il gruppo consiliare di Marsala e chi più ne ha più ne metta. Obiettivo di quella riunione e di quell'organismo inventato su due piedi è arginare il malcontento che a Marsala sta nascendo non solo per l'accordo chiuso con Adamo ma, già da prima, per la condotta del gruppo consiliare nel corso dell'approvazione dell'ultimo bilancio. Ma alcune notizie dell'ultim'ora dicono che la riunione di domani potrebbe saltare.

All'assemblea si arriva anche con gli altri partiti del centrosinistra, Idv e Sel, che si sono espressi negativamente sulla possibile candidatura di Adamo a Sindaco. Idem Rifondazione Comunista. Angileri, dal canto suo, è tornata ad invocare una questione morale per il Pd regionale circa il sostegno al governo di Raffaele Lombardo, appena rinviato a giudizio per il reato di voto di scambio elettorale.

In ultimo è intervenuto anche Alessandro Montalto, del Psi marsalese: "La linea nazionale del PD schierata a sinistra, non è la stessa di quella regionale che invece rimane al centro appoggiando il governatore Lombardo eletto con l'aiuto del PDL. Ecco che le primarie a Marsala hanno un senso: prima di tutto per chiarire in quale coalizione traghetti il PD, e poi per mettere un candidato che vuole la gente, per dimostrare che i candidati a sindaco non si decidono nei salotti della "Marsala bene", ma che devono passare per consenso popolare, e quindi tramite le primarie. Il PSI rimarrà a sinistra qualunque cosa accada; è quanto emerso dal'ultimo direttivo provinciale presso la federazione di Trapani. Da non sottovalutare un recente sondaggio, che la percentuale di astensione del voto è ai massimi storici, si parla del 43%".