Marco Paolini e Mario Brunello a Marettimo con "Nessunluogo"

L’adattamento del testo e la drammaturgia sono a cura di Guido Barbieri. Le foto e i racconti sonori sono stati invece raccolti da Michele Fundarò. La consulenza storica e letteraria è di Renato lo Schiavo. Il tecnico del suono è Salvatore Altese e l’ufficio stampa è Caterina Andò.
Organizza l’Associazione C.S.R.T. “Marettimo”.
L'iniziativa è realizzata grazie al contributo del Comune di Favignana-Isole Egadi, con il patrocinio di: Area Marina Protetta-Isole Egadi, Provincia Regionale di Trapani,
Assemblea Regionale Siciliana, e con il sostegno di Banca Nuova e Jolefilm.
Il tutto si svolgerà al Castello di Punta Troia, il 22 settembre alle 16,30.
Per conferme e prenotazioni si ci può rivolgere all’Associazione C.S.R.T. “Marettimo”, ai numeri 0923 923000 – 3683438107  o all’indirizzo di posta elettronica acsrtmarettimo@libero.it.

A Marettimo, intanto, a conclusione del Medi Egadi Fest, svoltosi la scorsa settimana, l'amministrazione delle Egadi e gli organizzatori dell'iniziativa hanno voluto consegnare dei riconoscimento a tutti i partecipanti. Un premio speciale è stato consegnato  a chi si è distinto con spirito di solidarietà per l'unità dei popoli del Mediterraneo, ossia a Fadl Ezzeddine, che rappresenta - sulla più lontana delle Egadi - proprio lo spirito di accoglienza e unione delle civiltà mediterranee. Fadl, di origine libanese, farmacista, lavora nella piccola farmacia del dottor Ettore Pandolfo ma si improvvisa interprete per dare aiuto sanitario quando sull'isola si verificano sbarchi di extracomunitari provenienti dal nord Africa. L'Assessore Enzo Bevilacqua ha dichiarato che il riconoscimento consegnato va simbolicamente a tutte le forze dell'ordine (carabinieri e capitaneria di porto) che si adoperano  per l'accoglienza degli extracomunitari che sbarcano sull'isola, ai dipendenti del Comune, a tutti i medici del presidio sanitario che con pochi mezzi danno il massimo oltre che alla popolazione di Marettimo che dimostra spirito di solidarietà (donando vestiario e cibo) verso chi cerca un futuro migliore, forse in ricordo di un passato non lontano quando si emigrava “di qua e di là dell'Oceano”.