decreto è già visionabile sul sito dell’assessorato.
L’argomento era stato sollevato da Fare Ambiente in occasione del seminario organizzato a Marsala nel mese di luglio per parlare di viticoltura ed enologia in futuro a sostenibilità ambientale. Tra i temi discussi e affrontati sono emerse importanti considerazioni sulla desertificazione quale una tra le più gravi priorità ambientali che interessano la maggior parte dei suoli siciliani e non solo, in quanto causa di una riduzione irreversibile della capacità del suolo di produrre risorse. All’attenzione furono messi anche gli elevati costi di gestione per la consegna in distilleria dei sottoprodotti di vinificazione che le aziende vitivinicole sopportano, la reintegrazione delle vinacce nel sistema suolo, come valida alternativa per migliorare la struttura e la permeabilità del suolo agricolo, vista la scarsa reperibilità di letame nelle aziende agricole siciliane e la constatazione che i suoli siciliani, per le loro caratteristiche pedoclimatiche, ben si prestano alla somministrazione delle vinacce, sino a quantità elevate.
Da queste considerazione è stata avanzata richiesta, agli organi competenti, di modificare i decreti di cui in oggetto, e di aumentarne l’utilizzo unitario delle vinacce sino a 300 quintali per ettaro, e di estenderne l’uso anche nei suoli non vitati delle aziende vitivinicole, iscritti nei fascicoli aziendali.
Oggi l’ufficializzazione che tale proposta è stata accolta e approvata con grande soddisfazione da parte del movimento, il cui Presidente Giancarlo Montesano e il responsabile regionale enologia Giacomo Manzo si dichiarano compiaciuti per aver portato a termine un proficuo dialogo con le istituzioni, che hanno accolto la proposta capendone l’utilità e l’importanza. “Analizzando bene le questioni e cercando i giusti interlocutori è possibile attuare iniziative valide a supporto della collettività. Questa è la filosofia di Fare Ambiente, quella di agire con la consapevolezza del contesto in cui ci si muove e con una conoscenza appropriata delle tematiche e del fare” – ha affermato Montesano.