Dal canto suo la società marsalese, che nonostante il ricorso non s’è mai fermata, dichiara di "procedere spedita verso il completamento del progetto del porto turistico nel rispetto del cronoprogramma".
Sulla base delle attività di carotaggio dei fondali portuali e delle indagini effettuate nei mesi scorsi, il progetto definitivo verrà consegnato entro il mese di Settembre; la stipula dell’Accordo di Programma sarà definita entro il 2012 ed il completamento delle opere portuali entro il 2014.
I lavori interessano uno specchio d’acqua di 335.000 metri quadri e la superficie a terra di 120.000 metri quadri. Il l porto di Marsala è stato riconosciuto come un punto di forza dal piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto della Sicilia,
Nella motivazioni della sentenza il TAR ha pienamente accolto le tesi sostenute dall’avvocato Maria Grazia Floridia, rappresentante il Comune di Marsala, e dagli avvocati Antonietta Sartorio e Stefano Polizzotto intervenuti in rappresentanza degli operatori portuali marsalesi.
Tra i motivi di inammissibilità il Tribunale Amministrativo Regionale cita la “carenza di interesse” in quanto l’Adriatica Advisor non ha contestato i pareri negativi, divenuti pertanto inoppugnabili, espressi dal Genio Civile di Trapani, dall’ufficio delle dogane e dalla capitaneria di Porto. Organismi che in sede di conferenza dei servizi oltre a rilevare forti carenze progettuali hanno anche certificato il mancato rispetto di aspetti fondamentali per la sicurezza della navigazione.
È ormai scongiurato, quindi, il pericolo del ricorso, che aveva suscitato grande preoccupazione da parte degli operatori portuali e della cittadinanza per i possibili ritardi sulla riqualificazione dell’area portuale di Marsala. Strada spianata, dunque, alla realizzazione del porto di Marsala su progetto della MYR (Marsala Yachting Resort Srl) che il 5 Aprile scorso si era aggiudicata l’ammissibilità alle fasi successive di progetto da parte della Conferenza di Servizi (che ha visto complessivamente coinvolti 14 enti amministrativi locali e regionali), presieduta dal Comune di Marsala.
“La sentenza di oggi ci da ragione nell’aver proseguito con decisione i lavori, seppur con l’incognita connessa ad un eventuale pronunciamento a noi avverso - dice l’Ing. Massimo Ombra amministratore della MYR -. Il maggiore rischio assunto è la testimonianza imprenditoriale che la scelta strategica di puntare sulla vocazione turistica del territorio mediante la realizzazione del Marina di Marsala può e deve essere perseguita senza tentennamenti da tutte le parti coinvolte (private, amministrative e politiche) per disegnare un futuro socio-economico diverso rispetto alla situazione attuale. La MYR ci ha creduto fortemente fin dall’inizio, con una convinzione e una caparbietà che travalicano le ragioni economiche dell’investimento e interpretano, piuttosto, un comune sentire ed interessi diffusi della comunità lilibetana. Il sogno diviene ogni giorno di più realtà che presto tutti i marsalesi e tutti i siciliani potranno vedere e toccare con mano”.
“L’obiettivo di questa Amministrazione - afferma il sindaco Renzo Carini - è sempre stato quello di realizzare per Marsala un Porto sicuro, rispondente alle nuove esigenze di carattere commerciale e turistico. E’ un diritto della Città avere, dopo oltre 150 anni dallo Sbarco di Garibaldi, quest’opera fondamentale per il suo futuro, e ciò a prescindere dall’Impresa realizzatrice”. Quest’ultima, ovviamente, doveva soddisfare le prescrizioni di legge che - attraverso otto Conferenze di Servizi - sono state sottoposte a verifica in ciascuna delle due proposte progettuali. Al termine di questa prima fase prevista dal “decreto Burlando”, gli Enti esaminatori hanno pertanto escluso la ricorrente Adriatica Advisor srl, accogliendo invece il progetto della società marsalese MYR perché soddisfacente appieno l’interesse pubblico - realizzare un porto sicuro - perseguito dall’Amministrazione comunale. “L’iter per la realizzazione del Porto va quindi avanti speditamente, sottolinea Carini; speriamo che entro il prossimo aprile si possa firmare l’Accordo di Programma e quindi avviare i lavori che daranno alla Città il tanto atteso Porto. Questo - conclude il sindaco - rappresenta il vero volano per lo sviluppo dell’economia locale e renderà a Marsala quel ruolo di città leader nella provincia di Trapani. Nel frattempo, auspichiamo che la Regione Siciliana eroghi i 40 milioni di euro, da più parti promessi”.