Massimo Grillo non ci sta a passare per il grande sconfitto di quanto avvenuto in consiglio comunale a Marsala, con l'approvazione del bilancio e la messa in minoranza di Futuro e Libertà. Più del centrosinistra (di quel che ne rimane), sono i "futuristi" quelli usciti massacrati dalla strategia del Sindaco Renzo Carini. Sono stati i suoi alleati, hanno chiesto invano l'abbassamento della Tarsu, sono usciti dalla Giunta e anche dalla maggioranza. In attesa di capire cosa fare, si leccano le ferite. Massimo Grillo è stato attaccato dai suoi ex alleati e dall'opposizione. Per esempio, a proposito della Tarsu, la domanda che tutti si fanno è: perchè dice che avrebbe voluto abbassare l'aliquota se i suoi uomini hanno redatto il bilancio dell'Amministrazione con Carini? E perchè non hanno votato, sempre i suoi uomini, la possibilità di una riduzione della Tarsu quando questa si è presentata? La verità è che Futuro e Libertà si sta rivelando una tigre di carta, un partito nato per creare un nuovo centrodestra, ma che a causa delle forti divisioni interne sta perdendo sempre più consensi. Ne è prova non solo Marsala, ma soprattutto Erice, lì dove il capogruppo all'Ars Livio Marrocco si prepara addirittura ad espellere i consiglieri comunali che, sempre sul bilancio, non hanno seguito le direttive del partito.Futuro e Libertà ad Erice non ha più il suo gruppo consiliare. Il presidente Giovanna Millocca e Giovanni Maltese hanno ufficializzato il loro ingresso nel gruppo misto.
Ecco giustificato il nervosismo di Grillo, chiuso al centro da Giulia Adamo, e costretto ad incassare. In un comunicato parla addirittura di "squallido tentativo di infamare Futuro e Libertà e Massimo Grillo". Ripetendo un copione vecchio, da Berlusconi a scendere, attacca l'informazione che "manipola la verità e ricorre alla calunnia". Un progetto che secondo Grillo viene da lontano. Se per Berlusconi c'è un complotto che da anni gli impedisce di governare, per gli uomini di Grillo, mutatis mutandis, "da qualche anno menti lucide ma in malafede conducono una campagna di diffamazione contro noi e Massimo Grillo in particolare modo". Gli uomini di pace, tra una sagra della vendemmia, un turno di raccolta differenziata, un occhio al campus e uno al borgo, escono fuori gli attributi e minacciano – ovviamente – querele a go go: “Facciamo sapere che da adesso in poi, quando ne ricorreranno i presupposti, non esiteremo più a tutelarci nelle sedi competenti ricorrendo a tutti gli strumenti di legge consentiti”. Un trattamento di riguardo poi Grillo ha per www.marsala.it, giudicando i nostri articoli frutto di una “patologia delirante”.
Si, ma sul bilancio e sull’aumento della Tarsu qual è stato il comportamento di Futuro e Libertà? Secondo i dirigenti locali del partito di Fini, "Fli ha deciso di uscire dalla Giunta Carini proprio perché non ha voluto essere complice dell’aumento delle imposte. È questo un dato certo e incontrovertibile. Si cerchino altrove gli inciuci, così come hanno fatto i dirigenti dei partiti delle opposizioni che hanno ben capito quanto è accaduto e dove stanno le responsabilità".
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Solidarietà a Massimo Grillo, se la prenda pure con noi. Quando il potere si arrabbia con l’informazione, vuol dire che quel modo di fare informazione funziona. Ed è inutile dire: ci siamo stancati di voi. Il problema è quando invece la città si stancherà di questo modo di fare politica. E siccome la risposta è "mai", continuate pure tranquilli e sorridenti (come insegnano i vostri ideologi di riferimento, tra l'altro, Toti e Totino) senza nervosismo, chè le cose da fare non vi mancano mica, e a noi non manca il piacere di raccontarle.
Giacomo Di Girolamo