Le opere in mostra sono paesaggi di artisti del Novecento. Venti artisti - ognuno legato ad una regione per natali o per affinità elettiva – in un articolato itinerario che illustra i diversi approcci a questo genere di pittura: dal periodo realista al naturalismo lirico ed intimistico, fino alle esperienze più recenti che hanno visto un recupero dell’elemento naturale come principale soggetto dell’opera. Nel titolo il riferimento all’Articolo 9 della Costituzione che sancisce il dovere dello Stato alla tutela del paesaggio quale bene inalienabile, parimenti a quella del patrimonio storico artistico della Nazione, e che si fa spunto per un viaggio attraverso il Paese “con gli occhi e la sensibilità” di alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento, tra i quali Renato Birolli, Piero Guccione, Carlo Levi, Anton Zoran Music, Achille Pace, Antonietta Raphaël, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Claudio Verna. La diversità delle Regioni nell’articolata rappresentazione scelta da ogni artista sottolinea le differenti peculiarità geografiche ma anche l’intimo legame territoriale d’unitarietà che caratterizza il riconoscimento dell’identità comune.