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25/08/2011 04:15:51

La Russa a Birgi fa il punto sulla missione in Libia. Verso la riapertura totale dell'aeroporto civile

richiesto, la totale riapertura del Traffico Civile del Nostro Aeroporto Civile di Trapani Birgi . Ha anche detto che l'Aeronautica ha già autorizzato l'estensione da 20 a 25 dei voli civili. Opportunità non ancora colta dalla Società di Gestione. Spero l'Airgest si attivi perche la Politica Nazionale come ha potuto sempre e dico sempre constatare ha sempre fatto la sua parte come anche oggi ! Il Ministro ha anche ringraziato i cittadini della Provincia di Trapani per l'accoglienza ai Militari Stranieri . Tutti i Ministri dei Paesi alleati hanno espresso apprezzamento per il supporto logistico della Base e per l' accoglienza del Territorio.  Il Ministro ha anche ribadito e confermato la disponibilità del Governo a concordare al più presto, di concerto con la Provincia Regionale di Trapani, l'utilizzo dei dieci milioni di euro destinati al territorio trapanese con l'ultimo decreto relativo alle missioni. Mi pare si possa commentare che sia stata una visita utile e proficua".

 

13,30 - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ai microfoni di Sky Tg24 ha escluso che il sequestro dei quattro giornalisti italiani liberati questa mattina a Tripoli sia una ritorsione o una dimostrazione di un sentimento di ostilità nei confronti del nostro paese. "Sicuramente - ha detto La Russa parlando dalla base dell'Aeronautica militare di Trapani Birgi - questa sorte sarebbe toccata a qualunque altro giornalista internazionale". Il ministro ha aggiunto di non avere “notizie precise sul blitz”. Il ministro ha poi spiegato che gli aerei italiani da qualche giorno non hanno operato missioni “perché riguardavano centri abitati e io avevo posto questo fra i limiti alle nostre missioni. Spero che nei prossimi giorni non ci sia più la necessità di questo genere di missioni - ha aggiunto il ministro -. Continueranno le missioni di monitoraggio e di difesa dell'area aerea. Spero che quello che risparmieremo da qui a settembre sarà utilizzato per sostenere il nascente governo libico senza che questo comporti la necessità di spendere un euro in più per l'Italia”.

La Russa è tornato a escludere in modo categorico che “l'Italia schieri forze di terra. La mia valutazione è che non lo faranno nemmeno gli altri paesi della Nato. Altro discorso sono gli uomini dell'Onu ad esempio quelli di nazioni africane”. Il ministro ha ricordato che per l'impiego di truppe di terra “servirebbe un'altra risoluzione Onu che al momento non c'è. Credo che neanche i libici vogliano truppe straniere specie in un momento in cui devono edificare la loro capacità di stare insieme”. Fondamentale ora in Libia è capire dove si trovi Muammar Gheddafi. “Credo che non lo sappia nessuno, tanto che il governo provvisorio ha stanziato una grossa cifra per chiunque lo trovi". Il ministro ha poi aggiunto che non c'è dubbio che sul campo ci siano ancora sacche di resistenza del Rais. “Da parte nostra c'è stato sempre l'invito alla cautela e alla prudenza. Ci sono ancora tanti mercenari che sono lì e che sanno di poter pagare con la vita il modo in cui si sono comportati. Non possiamo dire quando cesseranno le operazioni dei militari 'fedeli' a Gheddafi”, ha concluso il ministro. La Russa ha infine ringraziato le forze dell'aeronautica per quanto fatto finora.

12,00 - Il Consiglio Provinciale di Trapani, tornato a riunirsi nella mattinata di oggi, ritiene urgente e indispensabile che l’aeroporto civile di Birgi venga messo nelle condizioni di potere tornare alla sua piena operatività per porre fine al negativo trend della sensibile diminuzione delle presenze turistiche e, in generale, del flusso dei passeggeri in transito, diretta conseguenza delle operazioni belliche contro la Libia di Gheddafi, che hanno determinato pesanti conseguenze per l’economia della nostra provincia. La presa di posizione, precisa ed inequivocabile, sollecitata nelle sue comunicazioni d’apertura del dibattito dal Presidente Peppe Poma, vuole essere anche una pronta risposta al “grido d’allarme” lanciato nei giorni scorsi dal Presidente del C.d.A. dell’Airgest, Salvatore Ombra, che in una articolata lettera trasmessa a tutte le competenti autorità nazionali, regionali e locali, ha elencato i tanti e gravi problemi derivanti dal contingentamento dei voli civili su Trapani-Birgi e chiesto il supporto delle forze politiche del territorio per difendere a gran voce la sopravvivenza dell’aeroporto.
Da parte del Consiglio Provinciale si è registrata piena disponibilità a fare tutto quanto possibile affinché Birgi possa ripartire a pieno regime e riprendere quel percorso di crescita che fino a pochi mesi or sono aveva fatto registrare risultati da vero e proprio record a livello anche regionale e nazionale. Per questo, sono necessari in particolare, come indicato dallo stesso Presidente dell’Airgrest: la riconsegna del piazzale aeromobili civile; l’abolizione del contingentamento dei voli civili; la celere assegnazione dei 10 milioni di euro stanziati dal Governo nazionale a ristoro dei danni economici subiti per la guerra libica; l’assegnazione dei 2 milioni di euro stanziati dal Governo regionale a supporto dello sviluppo di nuove rotte e del mantenimento di quelle già esistenti.
Su questo argomento, oltre al Presidente Poma, sono intervenuti anche i Consiglieri Salvatore Daidone e Francesco Cucchiara (entrambi del gruppo PD), con quest’ultimo che ha chiesto al Presidente Poma di procedere alla convocazione di un Consiglio Provinciale straordinario e aperto che lo stesso Poma ha già preannunciato che si terrà nel prossimo mese di settembre.
 

9,00  - Dopo essere stato lunedì scorso ad Erice per partecipare al convegno degli scienziati riuniti da Zichichi, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si recherà nella mattinata di oggi, 25 agosto, nella base dell'aeronautica di Birgi dove incontrerà, il personale militare impegnato nell'operazione "Unified Protector" per la crisi in Libia. Lo rende noto un comunicato della Difesa.

Oggi probabilmente La Russa tenterà di salire sul carro del vincitore (se vincitori ci sono), perchè la sua visita coincide con la presa di Tripoli da parte dei ribelli e la contestuale caduta del regime del dittatore Gheddafi. Le forze della Nato, che hanno avuto e hanno nella base militare di Trapani - Birgi un punto strategico, hanno di fatto contribuito con i loro raid aerei all'avanzata e alla vittoria degli insorti. In tutto ciò a farne le spese è stata la comunità della provincia di Trapani che ha subito dapprima la chiusura coatta dello scalo aeroportuale civile "Vincenzo Florio", e poi, dopo numerose proteste, la sua apertura parziale. La domanda che tutti ci facciamo ora è quando tutto questo finirà. E chissà se La Russa darà tempi certi per il ritorno alla normalità.

La Russa è stato già a Trapani lo scorso 10 Maggio. In quell'occasione ha attaccato (anche questo un gioco facile) Gheddafi a proposito degli sbarchi di migranti sulle nostre coste: ”Non so quanto siano spontanei i profughi libici giunti nel nostro Paese, in parte potrebbero mandarceli il regime di Gheddafi”.

La base di Trapani - Birgi è impegnata in prima linea nelle operazioni belliche in Libia per sostenere gli insorti contro il regime di Gheddafi. Dal 28 Aprile, inoltre, dalla stessa base partono anche caccia destinati a colpire gli obiettivi assegnati dalla Nato.

Con La Russa ci sarà anche Antonio D'Alì, senatore trapanese del Pdl: "Visiteremo la Base di Trapani Birgi per un saluto e ringraziamento a tutti i Militari e parleremo del nostro aeroporto e chiederò , ancora una volta , compatibilmente con le esigenze della Missione in Libia che vede impegnata la Nostra Base , di avere tempi per la la riapertura totale del nostro Aeroporto".