Nuovo radar a Paolini. Il consiglio comunale accoglie l'allarme di De Maria

Cosa sta facendo l'Aeronautica militare nella base che ospita il centro radar divenuto tristemente famoso per il caso del Dc9 dell'Itavia caduto nel mare di Ustica? L'ordine del giorno predisposto da De Maria è stato approvato dai consiglieri comunali all'unanimità dei presenti: 21 si.

Secondo le nostre ricostruzioni, al 35° Gruppo Radar di Marsala verrà installato uno degli 11 radar di nuova generazione radar RAT-31DL , acquistato dall'Aeronautica Militare dopo l'inizio delle operazioni militari in Libia.

La richiesta, avanzata al sindaco Renzo Carini, è quella di «fare chiarezza su quanto si sta realizzando, onde evitare l'esposizione della cittadinanza a rischio di campi elettromagnetici». Oggetto dell'odg approvato dal Consiglio è il «Rinnovo di servitù militari a protezione dell'impianto Aeronautica militare, in località Timpone Guddino (contrada Casazze), nonché progetto preliminare relativo ad opere infrastrutturali». E a tal fine, rivela De Maria, l'Aeronautica «ha iniziato ad inviare ai proprietari dell'aerea interessata documentazione inerente l'indennizzo annuo da corrispondere».
L'area della «servitù» ha un raggio di 600 metri dal centro della base delle antenne e ricade nelle contrade Casazze, Paolini, Perino, Bufalata e Madonna Cava Bufalata. «Considerato che il vincolo ha durata quinquennale - continua l'odg di De Maria - che si tratta di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (Cem), che in queste contrade limitrofe all'impianto Radar già esistente vi è un indice di mortalità dovuta a malattie tumorali elevato, sia bambini, ragazzi e anziani, si invita l'amministrazione comunale a predisporre tutte le iniziative necessarie affinché si faccia chiarezza su quanto si sta realizzando, portando a conoscenza dei soggetti interessati gli ostacoli e i divieti che comporta la servitù militare». E soprattutto i pericoli per la salute della gente del luogo.