«Un'amministrazione che guarda al futuro - si legge in una nota diffusa dall'associazione - dovrebbe destinare risorse economiche verso programmi strategici quali la riduzione dei rifiuti e lo sviluppo delle aree ecologiche». Ed ancora dovrebbe «sensibilizzare la popolazione attraverso progetti di educazione ambientale con il coinvolgimento dei partner istituzionali e delle scuole. Dovrebbe orientare e promuovere le scelte dei cittadini verso il risparmio delle risorse naturali, il recupero ed il riciclo».
L'associazione «Rifiuti Zero» continua: «Un capoluogo di provincia, con percentuali al di sotto di quelle indicate dalle legge vigente, ha l'obbligo di organizzare la raccolta differenziata con sistemi efficienti, quali il porta a porta, per la tutela della qualità della vita dei cittadini e per le concrete prospettive di sviluppo del territorio».