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18/06/2011 05:54:12

Sgarbi: "La mafia in Sicilia non c'è più"

"La mafia in Sicilia non esiste più - ha detto il critico d'arte -. Mi spiego: la Sicilia soffre del connubio mafia/antimafia, ha fornito il marchio d'origine, ma, dagli anni Ottanta, il ruolo dei pentiti l'ha resa meno forte, fino a sgretolarla. Insomma, la mafia non esiste più, rimane solo un rapporto affettivo nei suoi confronti. Ne è prova il fatto che il pubblico può parlarne anche in un simile contesto, così come può parlare liberamente di pizzo".

Uno Sgarbi salace e polemico quello che ha parlato agli studenti universitari del Campus Taormina nell'ambito del 57° Tao Film Fest. L'incontro doveva vertere sul tema "L'arte e la cultura in una società senza valori", ma il critico ha divagato parecchio sulla mafia dei colletti bianchi, sull'antimafia, e "sulla nuova vera mafia che si nasconde dietro l'affare dell'eolico e del fotovoltaico". Accesi alcuni scambi di idee con alcuni settori del pubblico che gremiva il Palacongressi.

Sgarbi ha parlato anche del premier: "Mio padre, novantenne, gli ha detto che il declino di un uomo inizia verso gli ottant'anni. Per questo Berlusconi, che ne ha 75, si dà tanto da fare con le donne. Quando può. Perché, appartenendo alla generazione cresciuta con lo slogan 'Fate l'amore, non fate la guerra' è invece costretto a fare le guerre e a trascurare l'amore".

Ritornando al tema del dibattito il sindaco di Salemi ha affermato che "non si può immaginare di governare l'Italia senza mettere in primo piano la cultura. Se abbiamo un'economia forte, che è in grado di rimanere in piedi, è grazie soprattutto al Made in Italy che, da Leonardo a Michelangelo, dalla Ferrari alla Barilla, senza dimenticare le bellezze paesaggistiche italiane, ci mantiene ai vertici in Europa e nel mondo. Non è ammissibile che in questo Paese si pensi solo ai tagli e non si faccia nulla per salvaguardare la cultura e l'arte. Ma c'è un'Italia che non ci sta a morire e vuole reagire ed il fatto che in questa sala ci siano centinaia di giovani che hanno scelto di essere qui a parlare di arte e cultura invece di andare a fare il bagno nelle splendide acque di Taormina è la dimostrazione che l'Italia si sta muovendo".