L’Assessore Girolamo Marino fa sapere che il Comune, nonostante da sabato non riceve acqua dal dissalatore, ha finora gestito le risorse a disposizione, al fine di assicurare l’approvvigionamento, ma, a causa di un ulteriore guasto, comunicato in tarda mattinata da Sicilacque, nella condotta terra – mare, la situazione si è aggravata e pertanto si potranno verificare disagi nell’erogazione idrica in tutto il territorio (città e frazioni).
Rimangono a disposizione dei cittadini, per l’approvvigionamento a mezzo autobotti comunali, i recapiti telefonici 0923/590364 e 0923/590622.
Il perdurare del fermo del dissalatore, conseguenza di un guasto della condotta a mare, continua a causare enormi disagi nell’approvvigionamento idrico nel comune di Erice. Al momento, nonostante sarebbero in corso i lavori di riparazione del guasto, non si hanno notizie certe sui tempi di ripristino dell’impianto anzi, dalle notizie pervenute, sembrerebbe che l’emergenza idrica sia destinata a perdurare e addirittura peggiorare nei prossimi giorni.
Per fronteggiare tale situazione e per alleviare i disagi alla cittadinanza l’amministrazione del Comune di Erice ha disposto un primo piano di interventi rispetto alla quale occorre comunque che i cittadini adottino misure precauzionali di contenimento nei consumi, ed in tal senso il Sindaco Giacomo Tranchida rivolge un appello alla cittadinanza affinché in queste ore i consumi siano limitati all’indispensabile.
Per fronteggiare l’emergenza sono attivi 4 serbatoi di acqua potabile (della capacità di 10.000 litri ciascuno) dotati di diversi rubinetti, ubicati nella via F.lli Aiuto (Raganzili), nella via Baden Powell ed in via dei Pescatori (due serbatoi) a San Giuliano.
Attivo anche il servizio di approvvigionamento idrico sostitutivo a domicilio mediante due autobotti comunali che i cittadini possono prenotare chiamando il numero verde TELEAMICO COMUNE 800540354 (che riceve la richieste disponendo in ordine cronologico il servizio) mentre un ulteriore mezzo più piccolo provvede a rifornire le abitazioni sprovviste di cisterne ma semplicemente dotate di contenitori da 500/1000 lt.
Disposta infine l’attivazione del Pozzo Stadio per impinguare le risorse idriche disponibili soprattutto nella zona di Trentapiedi.
La gravissima situazione che purtroppo ogni anno in questo periodo si ripete puntualmente ha indotto il Sindaco Giacomo Tranchida ad intervenire nei confronti del Prefetto chiedendo un intervento urgente.