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09/06/2011 15:41:49

Ragazza marsalese smonta televisori e accende idee

“Il miglior modo per mostrare disapprovazione verso qualcosa è “gridarla “ e sostituirla con un’ idea migliore”.

Sedici Smontatori hanno smontato dei televisori, alle Murate e dai pezzi di questi e altro materiale, che ciascuno di loro ha portato, hanno creato dei nuovi oggetti. Tra tutti i progetti è stato scelto un vincitore: Giuseppe Castelli che esporrà la sua opera al London Festival Design. Il materiale di risulta è stato differenziato e quello inquinante smaltito secondo normativa RAEE.

Ideatrice, art director e regista della manifestazione è Fiorella Bonifacio, giovane art director marsalese che, spinta dal successo ottenuto, sta già lavorando per replicare in altre città, coinvolgendo un numero sempre maggiore di Smontatori (che necessariamente dovranno sposare questa filosofia) e proponendo, di volta in volta, delle varianti legate ai più variati aspetti sociali.

La televisione è la fonte più democratica e allo stesso tempo più dittatoriale di contenuti.

Artisticamente, la manifestazione interseca il binario Dada nel punto in cui l’artista (in questo caso lo Smontatore) rifiutando qualcosa, la sostituisce con un’altra a cui dà un significato nuovo.

Dal rifiuto del vecchio oggetto, il televisore, che rappresenta la televisione spazzatura (dai reality che promuove ignoranza e stupidità, a quella “impegnata” che spesso omette parte di verità, operando la censura), nasce un nuovo oggetto, un prodotto totalmente artigianale, attraverso un percorso progettuale e creativo che vede nell’ atto finale un momento ludico di socializzazione: aspetto notevole che si impone e contribuise alla valenza culturale della manifestazione.

A Firenze la scelta del luogo è legata alla metafora che relaziona le Murate (ex carcere, in cui lo “spirito” umano tende a relegarsi in uno “spazio” chiuso) e la TV spazzatura, che limita la visione globale e reale del mondo. Le Murate (ora come luogo di libertà e cultura, aperto all’ arte contemporanea) e la creatività, che viene stimolata e cresce uscendo dal contesto dello “spazio” chiuso, sterile e spesso nocivo che è, anche, quello della TV spazzatura.

Per maggiori info www.smontailtelevisoreeaccendiunidea.com

Le foto sono di Antonella Di Stefano e Alessandro Paddeu. 

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