In pratica Mogavero sarà una sorta di "ispettore" delal Diocesi di Trapani.
Il provvedimento sarebbe legato ad un’inchiesta della Procura di Trapani sulla gestione di due Fondazion della Curia trapanese, come pure a dissidi tra Micciché ed alcuni prelati della diocesi.
Dichiara la Diocesi di Trapani: "L’intervento è bene accolto ed è stato auspicato dal vescovo di Trapani Francesco Micciché affinchè si possano finalmente chiarire alcuni gravi fatti di tipo amministrativo che, nei mesi scorsi, hanno portato alla dolorosa decisione della sospensione “a divinis” di un presbitero diocesano"
“Rimetto nelle mani della saggezza della Chiesa la necessità di fare chiarezza e ridare serenità alla chiesa trapanese in questi mesi ferita da illazioni ma anche da fatti oggettivamente gravi che tutti auspichiamo vengano definitivamente chiariti – afferma il vescovo Francesco Micciché –. Ai presbiteri, diaconi e a tutto il popolo santo di Dio della Diocesi chiedo preghiere per l’unità della nostra chiesa e con cuore di padre ripeto l’invito di Gesù: ‘non temete’, certi che Dio non abbandona i suoi figli e sa provvedere alle necessità del suo popolo e che la luce della verità alla fine".
Il "visitatore apostolico" è l'equivalente di un commissario straordinario. La sua nomina nella storia della Chiesa è un evento rarissimo.
Il visitatore apostolico, responsabile solo dinanzi al Papa, ha il compito di "informarsi quanto più rapidamente circa tutti gli avvenimenti" "e di assicurarsi che l’ordine della Chiesa universale venga rispettato e ripristinato all’interno della diocesi".
Sorprende la decisione di affidare l'incarico al "vicino di casa" di Miccichè, il Vescovo Mogavero, che conferma, con l'affidamento di questo ruolo così delicato, di essere uno dei prelati più ascoltati della Conferenza Episcopale Italiana.
L'indagine della Procura, che avrebbe innescato il procedimento, riguarda un presunto ammanco di soldi - oltre un milione di euro - nella fase di incorporazione da parte della fondazione "Auxilium" di un'altra fondazione gestita dalla Curia: la "Campanile". L'inchiesta è condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza presso la Procura.
"Le mie funzioni saranno di tipo istruttorio. Dovrò fare luce su una serie di fatti poco chiari nella diocesi trapanese segnalatimi dal Vaticano e riferirne quindi alla Santa Sede”, ha riferito monsignor Mogavero al Giornale di Sicilia.