Non idoneo. Il Pdl non ricandiderà Carini. E’ stato deciso nel corso di una riunione a Marsala la settimana scorsa, con i vertici provinciali del partito, rappresentato da Antonio D’Alì e il coordinamento comunale di Marsala, rappresentato da Ornella Adamo.
Insomma, dopo quella di Giulia Adamo è un’altra bocciatura importante per Carini, che lo isola sempre di più. Il Pdl si è pentito di averlo candidato ed eletto Sindaco. “Non ci ha dato assessori, non ci ha coinvolto, non ha fatto nulla di ciò che abbiamo chiesto” è stato detto in quella riunione. A ciò si aggiunge anche il fatto che da quando esiste il coordinamento comunale a Marsala Renzo Carini si è sistematicamente rifiutato di incontrarlo, se non saltuariamente, ma mai in veste organica e ufficiale. “Io parlo solo con i vertici nazionali” ha detto, riferendosi al suo unico referente politico rimasto, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Per il resto, le porte romane per Renzo Carini sono chiuse. Anche Ignazio Abrignani, deputato del Pdl eletto altrove ma reinventatosi marsalese per fare da “tutor” a Carini, lo ha abbandonato. E sul “non idoneo” c’è anche la sua firma.
Il problema è cosa succede adesso? Perché Renzo Carini è comunque intenzionato a ricandidarsi, convinto di aver ben amministrato e di poter contare su un proprio seguito personale. E poi accanto a lui si muove qualcosa, un piccolo mondo frastagliato, da Forza del Sud a Noi Sud, fino al Pid e al gruppo di Fratelli d’Italia. Male che vada, tre – quattro liste sono pronte. Male che vada, non vince lui, ma non vincerà neanche Giulia Adamo o il Mister X del Pdl.
A questa evenienza il partito di Berlusconi ci ha pensato. E l’unica soluzione è lo scivolo comodo per il Sindaco di Marsala. Alle prossime elezioni politiche Carini avrà un posto alla Camera o al Senato, e si dimetterà da Sindaco di Marsala, tornando placido nei ranghi del Pdl. Ma anche questa ipotesi è difficile. Sono tanti che aspirano ad un posto certo con il “Porcellum”, molti – da Saverio Romano a Domenico Scilipoti – hanno una parola presa proprio con Berlusconi, che dovrà garantire loro comunque un diritto di tribuna. Sono tante le certezze da dare e pochi i posti disponibili, perché il Pdl si dovrà accollare molti tra i “Responsabili” che hanno scelto di appoggiare Berlusconi in cambio di un piatto di lenticchie e di una promessa di ricandidatura. In questa ressa che si prepara Carini potrebbe non trovare posto…