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26/05/2011 05:49:45

Museo Diocesano di Mazara, oggi si presentano i risultati degli interventi

L'iniziativa di studio, intitolata «Percorsi di restauro al Museo Diocesano», sarà presentata in occasione del ritorno in sede del restaurato copriseggio del vescovo Antonino Salomone, intende ripercorrere un più articolato progetto di restauro svoltosi in diverse tappe. Dopo il saluto del rettore del Seminario, prof. don Vito Impellizzeri, le professoresse Angela Lombardo e Lucilla De Angelis introdurranno alla conoscenza del «Progetto intreccio-restauro Tessili al Museo Diocesano», con particolare riguardo al copriseggio Salomone; il progetto ha visto coinvolti il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali di Palermo e il Centro Regionale Progettazione e Restauro. Il rimontaggio e la ricollocazione in situ del copriseggio Salomone ha contemplato le operazioni di pulitura e consolidamento. Il seggio fa parte di un più ampio contesto di arredo liturgico comprendente un ampio tosello in velluto cremisi. Il monumento è stato realizzato per il vescovo Antonio Salomone (1845-1857), personaggio di spicco della Sicilia cristiana nel periodo risorgimentale. Sotto l'esperto coordinamento della prof. Lombardo, hanno operato un gruppo di studentesse del tirocinio universitario, Sonia Caccamo, Simona Casiglia, Claudia Cirrincione, Giusy Cusumano, Annalisa Lo Buono. Interverrà la dott. Eleonora Romano della Soprintendenza che ha cooperato all'alta sorveglianza sugli interventi per il raro e prezioso crocifisso medievale del monastero di San Michele Arcangelo di Mazara, protagonista della mostra «Signum Sanctae Crucis».
La manifestazione si concluderà con una visita allo stesso Museo Diocesano con una lezione presso le opere oggetto delle relazioni e degli interventi. «L'obiettivo dell'iniziativa - ha spiegato Francesca Paola Massara, direttore del Museo Diocesano - è confermare il ruolo del Museo come soggetto formativo, in un rapporto privilegiato con il territorio, ma anche approfondire scientificamente lo studio storico, storico-artistico e tecnico dei manufatti, attraverso gli strumenti metodologici più aggiornati, nell'intento di aprire gli scrigni preziosi dell'arte cristiana».