Un po’ di numeri. Gli elettori di Campobello sono circa 11.000. 7.000 sono invece le pratiche di condono edilizio depositate in comune. E a proposito di condoni e abusivismi edilizi il sindaco uscente, Ciro Caravà, nella sua di campagna elettorale ha inserito un elemento non di poco conto. Qualche giorno fa infatti ha annunciato, con viva soddisfazione, di poter salvare 800 case abusive costruite nel litorale di Triscina e Tre Fontane per via di una legge di quaranta anni fa che sanerebbe l’abuso anche se questo è nato dopo la legge del ’76 che vieta la costruzione entro i 150 metri dalla battigia.
Ancora numeri. A Campobello i candidati alla carica di primo cittadino sono sette. Vincenzo Cuttone (lista Popolari e liberali nel Pdl), Alfonso Tumbarello (lista Pdl), Dina La Varvera (lista La Varvera sindaco in cui confluiscono Udc, Fli, Pli e Liberal Campobello di Mazara), l'ex sindaco Giuseppe Stallone (liste Forza del Sud e Gruppo Sud-Nuovo secolo) e l'ex sindaco Daniele Mangiaracina (liste Sicilia vera-Forza Campobello e Alleanza per la Sicilia in cui confluiscono Partito socialista e Parisi progetto Italia), tutti di centrodestra; mentre per il centrosinistra si presentano il sindaco uscente Ciro Caravà (liste Pd, Mpa e Democrazia e libertà in cui confluiscono Api e Fratelli d'Italia) e Gianvito Greco (lista Greco Gianvito sindaco-Uniti per cambiare in cui confluiscono Sinistra e libertà e Rifondazione comunista).
Insomma, gli 11.000 elettori campobellesi avranno l’imbarazzo della scelta, anche per quanto riguarda i consiglieri. Infatti sono 195 i candidati al consiglio comunale. E tra questi poteva mancare qualcuno con procedimenti giudiziari a carico? No.
Tra i 195 infatti spunta l’ex assessore ai Servizi sociali della giunta Caravà, il cinquantenne Natale Galfano che è candidato nella la lista che appoggia Caravà. Rinviato a giudizio il 31 marzo scorso dal Gup di Marsala, Galfano dovrà rispondere di truffa e falso materiale in atto pubblico. Secondo l’accusa Galfano avrebbe fatto ricorso, a partire dal 2008, ad una "falsa attestazione" di invalidità per poter parcheggiare la sua auto negli spazi riservati ai portatori di handicap. Con Galfano sono stati rinviati a giudizio anche due medici, Paolo Meduri e Giuseppe Stallone, entrambi accusati di falso ideologico. Il primo, in servizio al distretto Asp di Castelvetrano, ad aprile 2008, ha rilasciato un certificato medico nel quale attestava che l’assessore era stato riconosciuto invalido dall’Inail nel marzo 2006; mentre il secondo, medico di famiglia certificò l’esistenza dell’handicap fisico che consentì il rinnovo del permesso. Il processo a Galfano adesso inizierà il 15 giugno, ad elezioni concluse. E se Galfano dovesse essere eletto, non sarebbe il primo consigliere di Campobello ad avere conti con la giustizia. L'estate scorsa, infatti, due consiglieri della coalizione di Caravà, Antonino Di Natale e Giuseppe Napoli, sono finiti in manette con l'accusa di concussione.
Francesco Appari