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16/05/2011 09:03:02

Ospiti internazionali per il Rotary Club di Marsala

Si è svolto al Complesso Monumentale San Pietro, per permettere agli appartenenti alle due formazioni dedite all'impegno sociale in tutto il mondo, di conoscersi ed approfondire i punti di forza e di debolezza relativi all'economia del territorio, alle istituzioni e alla società. Nello specifico sono giunti in città 27 rappresentanti dei Club di San Pietroburgo, di Mosca, della Lettonia, di Rostov e di Togliattigrad, accolti dall'attuale presidente del Rotary Club, il professor Salvatore Ierardi, che rimarrà in carica fino al 3 luglio prossimo (esattamente un anno dall'elezione), quando verrà poi sostituito dalla professoressa Giannina De Bartoli, già designata alla guida del sodalizio.
«È stato un incontro molto proficuo come tutti quelli che portiamo avanti nelle nostre attività - ha detto Salvatore Ierardi - utile a confrontarci, a far conoscere la nostra realtà, sia turistica che aziendale. I nostri ospiti si sono fermati per questa consueta Friendship che passa attraverso la conoscenza dei luoghi e che impone anche dei contatti con le attività produttive per favorire degli investimenti economici dalle nostre parti».
I 27 rappresentanti dei Rotary Club stranieri hanno quindi visitato delle aziende locali - sia vitivinicole che florovivaistiche - a partire da quelle di alcuni soci, mostrando, sembra, un evidente interesse per il nostro territorio, nel quale investire gli ingenti capitali di cui sono stati testimoni. Nel mese di ottobre in città giungeranno i rappresentanti del Belgio e successivamente sarà invece il Rotary locale a spostarsi all'estero. «Siamo rimasti molto ben impressionati dal grande interesse che hanno manifestato i nostri ospiti per possibili investimenti economici dalle nostre parti, ma chiaramente siamo sempre un po' disarmati quando apprendiamo che a frenarli per un'eventuale attività lavorativa, sarebbe il timore delle richieste del "pizzo", l'avere a che fare con la mafia, di cui tanto sentono parlare anche altrove. Immediata da parte nostra è giunta una rassicurazione in questo senso, sottolineando l'attività di tantissimi imprenditori che quotidianamente si confrontano con il mercato e che sono riusciti a portare avanti il loro lavoro schivando accuratamente ambienti di questo tipo».
«È una realtà che esiste - conclude il preside - e non possiamo negarlo, ma è onesto e doveroso da parte nostra anche ribadire l'assoluta possibilità di produrre, andare avanti, senza necessariamente doverla incontrare».