La condanna è per il trapanese Giuseppe Frittitta, 31 anni. Era chiamato a rispondere del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di resistenza a pubblico ufficiale. E' stato condannato con il rito abbreviato dal Gup Lucia Fontana.
Lo scordo dicembre i carabinieri di Trapani fecero un blitz in un rave party non autorizzato in una cantina in disuso nelle campagne di Trapani ed arrestarono due persone per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Altre trenta furono denunciate per occupazione di terreni ed edifici.
Gli arrestati, Giuseppe Frittitta, e Alessandro Di Bernardo, di 23 anni di Marsala.
I militari, durante un controllo lungo via Castelvetrano, sentirono della musica ad alto volume provenire dalla cantina Fastaia e giunti sul posto accertarono che era in corso un rave party con musica tecno, birra e uso di sostanze stupefacenti. Durante il blitz Frittitta tentò di disfarsi di un pacchetto con 10 involucri di cocaina, dell'hashish e quattro "stelline" di Lsd ma fu bloccato. Di Bernardo, arrivato in sella ad uno scooter, alla vista dei militari tentò di fuggire ma fu bloccato dopo che aveva cercato di abbandonare un involucro di cellophane contenente hashish.
In casa di Frittitta, inoltre, i militari sequestrarono un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi, quattro stecche di hashish per un peso complessivo di circa 30 grammi, circa 10 grammi di cocaina, un coltello, un bilancino di precisione e 2.050 euro. Il materiale fu sequestrato insieme con l'auto del giovane.