Al forum, dal titolo «Trapani a vele spiegate. La rotta verso uno sviluppo sostenibile», parteciperà nel pomeriggio anche il Ministro per l’innovazione Renato Brunetta. Il convegno è stato aperto dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Pace, che nel suo discorso ha commentato l’andamento economico in provincia di Trapani per poi lanciare l’allarme sull’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, da più di un mese operativo al cinquanta per cento, con decine di collegamenti di Ryanar che sono stati cancellati. L’aerostazione è infatti “costretta” a convivere con la base del 37° Stormo dell'Aeronautica, impegnata nelle operazioni militari in Libia.
Il presidente Pace si è detto seriamente preoccupato per la ricadute economiche, prospettando forti rischi per la “sopravvivenza” di centinaia di aziende e di migliaia di lavoratori che operano nell’indotto dell’aerostazione, uno dei motori propulsivi del sistema produttivo della Sicilia occidentale che in questi anni è stato capace di rilanciare l’intero territorio.
“È di oggi la notizia – ha detto il presidente durante il suo intervento di apertura della Giornata dell’Economia – che Ryanair ha cancellato 72 dei 264 voli settimanali. Non si può andare avanti con un aeroporto operativo al 50 per cento tra la confusione più totale per i passeggeri e la forte incertezza che aleggia tra gli operatori. L’aeroporto deve tornare alla sua piena operatività, con tutti i collegamenti a suo tempo pianificati con Ryanair. Ne va del futuro dell’economia della provincia di Trapani”.
L’aeroporto di Trapani dal 2007 al 2010 ha aumentato del 57 per cento il numero dei voli e del 110 per cento quello dei passeggeri in transito. I passeggeri sulle tratte internazionali sono cresciuti del 140 per cento . Ed il settore turistico è quello che forse più di tutti ha fatto da traino all’economia, contribuendo a “reggere” l’onda d’urto della crisi internazionale, registrando, nell’ultimo decennio, una crescita di quasi il 100 delle presenze.
Pace ha lanciato un appello, chiedendo agli attori pubblici e locali del territorio “uno sforzo in più. Trapani – ha evidenziato - deve saper camminare sulle proprie gambe e studiare la strategia migliore per farlo. Concludo dicendo che il senso della giornata di oggi è proprio questo. Il turismo, insieme con l’agroalimentare, è la nostra principale risorsa economica. Una provincia quasi sconosciuta ai più fino a dieci anni fa, ha saputo fare passi da gigante conquistando numeri da record in un biennio in cui anche il settore delle vacanze è stato duramente colpito dalla crisi. Si può fare di più. La parola d’ordine deve essere destagionalizzare e accompagnare turisti, imprese e investitori alla scoperta di questa terra che ha ancora molto da dare e da produrre”.
Dunque turismo e aeroporto sono stati i due temi che hanno aperto il dibattito nel forum. Tra l’altro la Giunta ed il Consiglio camerale hanno approvato un ordine del giorno sull’aeroporto, che sarà inviato al Consiglio dei Ministri ed al governo regionale, oltre che ad altri enti ed istituzioni che sono parti in causa nella gestione dello scalo. La Giunta ed il Consiglio dell'ente camerale hanno espresso “viva preoccupazione per le gravi ripercussioni economiche che stanno ricadendo sul territorio della provincia di Trapani. La Cciaa di Trapani – si legge in un documento predisposto dai vertici camerali – interprete delle esigenze delle imprese industriali, artigianali, commerciali, della cooperazione, agricole, turistiche, del trasporto e di tutto il mondo del lavoro ed economico della provincia di Trapani, invita le istituzioni preposte ad adoperarsi affinché si trovino in tempi celeri soluzioni adeguate per tornare alla piena operatività dell’aeroporto di Birgi e dei voli della compagnia Ryanair, che portano nelle nostre città migliaia di turisti, evitando così il fallimento di centinaia di aziende. Non si possono vanificare anni di lavoro e di sacrifici, oltre che di ingenti risorse finanziarie investite nello scalo”.