Antonio Di Dia: condizioni disperate. Le preghiere degli amici. I medici: "Solo un miracolo può salvarlo"

Di Dia era in sella al suo Beverly 200 e si è scontrato con una Skoda Felicia Blu, alla cui guida c’era il sessantenne R.P.
Di Dia ha 32 anni. A Marsala è molto noto perché è il barman nelle discoteche più frequentate dai marsalesi, ed è anche responsabile commerciale della Maison du Vin, una delle enoteche della città. I suoi amici su Facebook, tantissimi, in queste ore, stanno lasciando messaggi di preghiera e disperazione.
Nonostante sia stato soccorso tempestivamente, le sue condizioni, dopo l’incidente, sono apparse subito gravissime, per i forti traumi alla testa e al torace, nonostante Di Dia indossasse regolarmente il casco. Dopo il suo arrivo al pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala si è reso urgente il trasferimento.
Attualmente Di Dia è ricoverato a Villa Sofia, a Palermo. La prognosi sulla vita è riservata. AI tantissimi amici che si sono recati all’ospedale a trovare la famiglia e a stare vicino ad Antonio in un continuo via vai è stato comunicato che la febbre si è abbassata, ed è scesa di qualche grado, gli ematomi in testa sono profondi e le prossime ore saranno fondamentali per capire sei si riassorbiranno totalmente o meno, in modo da rendere possibile anche un intervento chirurgico. Meno gravi - ma pur sempre preoccupanti – i traumi al torace e le fratture multiple riportate. “Solo un miracolo può salvarlo. Si può solo pregare e sperare” hanno detto i medici agli amici e ai parenti. Ed è quello che tutti stanno facendo in queste tragiche ore.