Il collegio giudicante ha in pratica ridotto la condanna Francesco Giacalone, che esattamente un anno fa, in primo grado, si era visto infliggere dal gup di Marsala, Annalisa Amato, una pena di 16 anni e 8 mesi di carcere. Nel processo d’appello, che si è concluso ieri, il giovane mazarese ha ottenuto la derubricazione del reato, passato da omicidio con dolo eventuale, quindi volontario, a omicidio plurimo colposo. L’imputato ha anche beneficiato dalla riduzione di un terzo della pena, poiché il processo si è svolto con il rito abbreviato. Giacalone, alla guida di una Volkswagen Golf rubata, travolse e uccise le quattro donne che stavano prendendo un po’ d’aria fresca davanti la loro casa. A perdere la vita, in quella serata tragica, furono l’83enne Susanna Siragusa, le figlie Filippa e Alda Andreani, rispettivamente di 60 e 58 anni, e la nipote Concetta Li Mani di 32 anni. L’imputato, attualmente detenuto, è stato condannato anche a pagare una provvisionale immediatamente esecutiva di 180 mila euro per ciascuna delle vittime.