Presenti le scuole, con circa 200 ragazzi del Liceo Classico «Giovanni XXIII», dell'Istituto tecnico commerciale "Garibaldi", dell'Istituto Statale "Pascasino", della scuola media "Vincenzo Pipitone" nonché dell'Istituto professionale "Cosentino".![](ed_images/image/ambiente/acqua_rete_idrica/acquedotto1marzo3.JPG)
Assenti il responsabile dell'Aimeri Ambiente, invitato così come il sindaco e il liquidatore dell'Ato Terra dei Fenici, e il difensore civico del Comune. Nel corso dell'incontro si è parlato del contratto d'appalto stipulato il 7 novembre 2008 dalla «Terra dei Fenici» (oggi in liquidazione) e dall'associazione temporanea di imprese (Amia s.p.a., Trapani Servizi s.p.a., Aimeri Ambiente s.r.l. ed A.S.P.I.C.A. s.r.l.) - società capogruppo Amia - ma anche della durata del contratto; del corrispettivo contrattuale dell'appalto (€ 212.182.549,10 per 7 anni); dei Comuni della provincia e del numero di abitanti destinatari del servizio (289.565). Si è anche parlato della prestazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti e dei servizi base previsti per la gestione; delle isole ecologiche computerizzate mancanti, dell'osservatorio sui rifiuti non ancora istituito; delle linee guida approvate
dall'assemblea dei soci della Terra dei Fenici; della «carta dei servizi» e del tanto discusso aumento del 66 per cento della tassa per la raccolta dei rifiuti
solidi urbani adottato dal Comune. «Abbiamo parlato anche della presenza di acqua inquinata in città e dello Statuto del Comune - dice l'avvocato Gandolfo - registrando l'intervento del consigliere comunale Patrick Basile che ha precisato che il Comune, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ha speso per il 2010 ben 17 milioni di euro, a fronte dei 6-7 degli anni 2001 - 2006. È stato proposto un interessante dvd sulla presenza delle isole ecologiche a Marsala che sarà proposto a giorni su youtube».
Si è anche discusso del referendum contro la privatizzazione dell'acqua, in programma il 12 e 13 giugno. L'iniziativa è stata organizzata dal Movimento in seguito alla raccolta di 1.376 firme con la quale si invitava l'amministrazione a confrontarsi pubblicamente sui problemi ambientali e in particolare sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e la differenziata. Il Movimento chiederà un consiglio comunale aperto su questi argomenti.