L'iniziativa e' della Flc Cgil, che ha organizzato per lunedi' 2 maggio, a partire dalle 10.30, un sit- in davanti l'assessorato regionale all'istruzione e formazione (via Ausonia 122) al quale parteciperanno delegazioni da tutte le province. "La terza tornata di tagli alla scuola- dice Giusto Scozzro, segretario generale della Flc Cgil siciliana- non e' piu' sostenibile, le conseguenze potrebbero essere disastrose sui lavoratori e sull'offerta formativa, che potrebbe diventare inadeguata".
Cgil e Flc hanno in proposito scritto al presidente della regione nei giorni scorsi chiedendogli di "assumere la scuola pubblica statale come una priorita' e di definire un piano programmatico di interventi per sostenere il diritto allo studio, la programmazione dell'offerta formativa frutto di confronto e condivisione, per migliorare l'edilizia scolastica e i servizi per l'integrazione e per dare ai precari e a chi ha perso il lavoro un'opportunita' rispensando i progetti regionali finanziati col Fondo sociale europeo". "La nostra iniziativa a sostegno di queste richieste- sottolinea Scozzaro- non cessera'. Chediamo all'assessore Centorrino di discutere le nostre proposte e di concertare gli interventi necessari".
Negli ultimi 2 anni scolastici la scuola siciliana ha perso 12 mila posti di lavoro e il prossimo anno se ne aggiungeranno 4.200: 16 mila posti in meno in tre anni pari al 12% del totale nazionale. "Una catastrofe per l'occupazione intellettuale e degli operatori scolastici- dice Scozzaro- di cui la Sicilia avrebbe fatto volentieri a meno".